martedì 4 maggio 2010

La Kicca Guinzio Rossi


Il 31 agosto 1966 il signor Salvatore Sanvitale depositò il brevetto italiano 775776 relativo ad una "caffettiera ad uso famiglia".
La macchina, innovativa, rivoluzionaria, in un mondo dove tutti copiano tutto, fu e rimase unica nel suo genere.


Semplicità. 
Questo fu sicuramente il credo del signor Sanvitale, l'ennesimo genio italiano capace di spaziare dalle catene da neve, alle pompe a coclea, dalle biciclette futuristiche agli antifurto per automobili, e persino ai generatori di corrente sfruttanti le onde marine.
Il Signor Salvatore non potrà essere orgoglioso di questo mio post;
oggi ho scoperto che da qualche anno porta avanti i suoi meravigliosi progetti nel paradiso degli inventori.


Tre parti.
Nessuna guarnizione.
Nessun'altro sarebbe stato in grado di immaginare un qualcosa di simile.


L'idea e la sfida fu raccolta e sviluppata dalla fonderia Guinzio Rossi di Torino.
Il coperchio, vero anello debole in quanto in plastica "semi resistente al calore", fu l'elemento di maggior richiamo in quanto prodotto in svariati colori; rosso, giallo, verde, blu, e sembra anche in violetto.


La forma esterna, col senno di poi , sarebbe potuta essere un pò più attraente, ma negli anni '70 si era un pò persa quella ricerca del particolare per far posto al pragmatismo spinto.


Ma come funziona ?
Il bicchiere va riempito come un normalissimo bicchiere...


... quindi lo si inserisce nella macchina rovesciata...
...e si ruota il tutto rapidamente...
Magia! l'acqua rimane intrappolata all'interno...


Quindi si riempie di caffè lo spazio libero creatosi sopra al bicchiere...
Si aggancia il coperchio - filtro con un terzo di giro... 
fine delle operazioni!


I canonici 5 - 6 minuti, ed ecco fuoriuscire il nero nettare... tutto grazie ad un'idea fantastica.

Grazie ancora signor Salvatore,  oggi mi sono commosso, e spero che da lassù anche lei abbia sorriso assieme a me mentre scattavo queste foto.


Un ringraziamento speciale va al mio amico Andrea, che mi ha voluto donare a tutti i costi questo raro gioiello.

3 commenti:

  1. ottimo lavoro Lucio.
    grazie per i ringraziamenti

    magari menziona che al momento si conoscono solo il modello da 1 tazza e quello da 2

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  2. l'hai già fatto tu nel commento... hahahahahah
    pensa un Guinzio Rossi da 8 tazze... che sogno!

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  3. Non avete mai sentito di un macina caffè prodotto da GUINZIO ROSSI? Ne Possedevamo uno in casa negli anni 50. Era bello e geniale. Barbara Bartolini

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