sabato 26 maggio 2012

La Moka Alpina


 Un vero Alpino deve bere un caffè "alpino".
 Per questo motivo Alessandro, memore delle mie passate esperienze militari, ha voluto omaggiarmi di codesta caffettiera "speciale".
Ringrazio di cuore, ma non potrò contraccambiare con la stessa moneta, non essendo ancora stata inventata la caffettiera dell'Imboscato di via Rossetti a Trieste... ahahah!!! (la prima caserma al mondo dove potevi entrare senza un documento dicendo "sono amico di xxx".)
 La Moka Alpina è talmente bella che sarebbe un peccato usarla: verrà riposta con cura tra le migliori sorelle.
Qui sotto, se vorrete, potrete vedere un video girato un paio d'anni prima del mio corso per Allievi Ufficiali, il 134°.
Splendido corso, ottimi ricordi di Aosta, i 5 mesi più difficili e più appaganti della mia vita.


Poi l'assegnazione ai reparti....
La "vera" vita militare degli anni '80....
Il Nonnismo... 
L'alcolismo del Capitano...
I furti dei Marescialli...
La droga diffusa tra truppe ed ufficiali...
Che schifo....
Mi rimane una sciabola, un cappello con i gradi di Tenente..e due uniche Adunate, quelle vicino a casa.

Uovo... cilindrico

Eric Satie c'introduce una piccola, grande caffettiera...
Giorni fa un amico mi chiese qual'era stato il mio migliore acquisto tra quelli più recenti.

Risposta facile: l'Uovo cilindrico.


???

Per i meno esperti  l'Uovo Russo fu una caffettiera molto diffusa tra la fine dell'800 e i primi decenni del '900.
Per capire meglio di cosa sto parlando... ecco un esempio (click sul link)
Come potrete notare la forma è simile ma è come se mancasse un pezzo:
infatti l'acquisto è stato un vero azzardo.
La prendo? Non la prendo?
Ma ogni tanto presto attenzione alla mia vocina interiore, proprio come Magnum P.I. ...
Osservate il beccuccio nelle immagini sopra e sotto: sembra voglia dirci qualcosa!
...si, ci dice "guardatemi! sono bellissima!!...
Il manico così esile mi suggerisce di datarla attorno al 1870 (più o meno), sensazione rafforzata dalla giunzione (o saldatura) del corpo esterno in ottone.
Le dimensioni? Piccolissima. 14 centimetri ... due tazze.
Qualitativamente in condizioni eccellenti, costruita con sapienza da qualche artigiano esperto, all'interno ci mostra il suo bel filtro in latta, molto simile a quello della "nipote ovoiforme".
Lo sfiato dell'aria ben evidente qui sotto, consentiva all'acqua di fluire liberamente attraverso il caffè macinato.
Un dentino di ritenzione teneva bloccato il filtro superiore...
L'acqua veniva posta nel cilindro, poi si inseriva il diffusore munito di comoda impugnatura, si inseriva il caffè, si richiudeva il filtro e si infilava il cilindro provvisto di manico.
Non saprei dirvi se poi il tutto veniva posto sul fuoco o se l'acqua versata all'interno doveva essere già bollente; in un modo o nell'altro la caffettiera andava rovesciata con un rapido movimento del polso ed in pochi minuti il caffè era pronto.
Francese? Forse.
Tedesca? Forse.
Rara? Giudicatelo voi...
Eccezionale? Si.

Marimba!!!

Tra gli innumerevoli "cloni" della Moka Bialetti la Marimba merita certamente un posto di riguardo.
Rigata sopra e sotto.
Priva di novità tecniche, ma nonostante ciò ricca di fascino.
La marimba è uno strumento musicale a percussione di tipo idiofono che ha origini africane, ma è diffuso anche in paesi come Guatemala, Nicaragua, Costa Rica e negli stati a sud-est del Messico. In quest’ultimo paese e in Nicaragua è considerata uno degli strumenti più rappresentativi della musica folclorica.
La presenza della marimba nell'area africana fu segnalata almeno cinquecento anni fa dai primi esploratori; le cronache dell'epoca narrano infatti di strumenti di legno, costruiti con questa foggia, dai differenti nomi: balafo, marimba, malimba, manza, mbila, balinga ed altri ancora.
(fonte Wikipedia)
Sul fondo reca inciso il più bel numero per un collezionista: 001!
non ci credo che sia un progressivo di produzione, ma perchè non sognare?
 Buona Marimba e buon caffè a tutti!

martedì 22 maggio 2012

giovedì 17 maggio 2012

Il Gigante Buono


Mesi fa partecipai attivamente all'acquisto di questa macchina..
..come consulente esterno.
Poi, viste le pessime condizioni estetiche, mi fu affidata per il consueto restauro.
Con riferimento al titolo, le sue dimensioni sono ragguardevoli:
10 o 12 tazze, e tra le macchine a spirito di questa tipologia è certamente la più pesante che mi sia mai capitata.
Priva di marchi, un vero peccato.

Quindi lasciamo spazio alle supposizioni:
costruita in ottone ottimamente nichelato: Tedesca?
particolari quali i piedini, il castello e l'archetto: Inglese?
particolari quali il filtro ed il bruciatore: Italiana?
Solo il Sommo Carli ci potrà illuminare!
Stupidamente non ho fatto alcuna foto prima della pulizia, ma la macchina era di un colore verde satinato, talmente uniforme da farla sembrare dipinta.
E' come se l'ossidazione dell'ottone fosse "trasudata" attraverso la nichelatura.
Poi, i consueti lavaggi caustici e la meravigliosa lana d'acciaio 0000 hanno rimosso la patina, trasformando
il brutto anatroccolo in cigno scintillante.


Melitta : un pò di pubblicità anni '70




Only clean, pure coffee.

Se non l'avete mai provata ve la consiglio.
Ovviamente se bevete solo caffè preparato con la moka.. dovrete resettare le papille gustative:
ho ancora nel cuore l'espressione schifata di G.G.,quando gli ho fatto assaggiare un caffè preparato con la Melitta..

Caffè Cagliàri: il Museo (2)



Voglio fare una premessa:
sono profano in questa materia.
Quindi non mi perderò in descrizioni accurate di oggetti che conosco in maniera sommaria.
Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio il libro di Enrico Maltoni (click sul link).
Tra le tante macchine esposte, la Victoria Arduino è certamente la Regina incontrastata.
Vedere questo scudetto dal vero ripaga del viaggio fino a Modena..
La Roma è più semplice ma pur sempre elegantissima.
Vorrei far notare il logo a fulmine; forse qualche collega collezionista riuscirà ad associarlo ad una nota macchina domestica (vediamo chi arriva primo).
Una maestosa Condor (di Torino?)..
..ed una Universal anni '30.
Non ne posso più di vedere aquile e rapaci vari.. 
sopra e sotto due alternative di gran pregio.
La Dorio Lineare realizzata con i bossoli di cannone...
..e qui sotto uno dei gioielli più rari: la Elettra anni '30, una delle prime macchine a caldaia orizzontale.
Il design è in anticipo di vent'anni rispetto alle altre marche.
Visitate il sito del museo (click sul link) per vederla fronte-retro.
E che dire della Bernareggi Simplex?
Semplicemente perfetta!
Sembra la chiglia del Titanic!
Il gruppo erogatore...
Poi si passa alle sale delle macchine a leva, nuovi stili ma sempre elegantissimi!
Faema, Gaggia...
Lo ammetto: viste dal vivo queste macchine regalano emozioni fortissime.
La San Marco "Lollo", ispirata dal decoltè più desiderato degli anni '50 (click sul link).
Concludo con una Pavoni molto elegante..
.. e con una La Marzocco che a mio avviso è una delle più belle macchine a leva mai costruite.
(opinione personale!)

martedì 15 maggio 2012

Sidamo!



Sidamo!
Sidamo!
Sidamo!

mmm mmm! per me il n°1.

Chiavi di ricerca 20

Prendo spunto da un blog che non posso citare, (ma che rimane per me un punto di riferimento) per allietare i miei lettori con le frasi-parole chiave che le persone hanno utilizzato nei vari motori di ricerca per arrivare qui.
Alle migliori domande (o frasi sconfusionate) cercherò di dare le mie migliori (!) risposte.
Tanti mi hanno chiesto cosa fossero queste chiavi: questo è un esempio (cliccate qui sopra)  :tutti quelli che sono approdati a questo blog, avevano digitato le parole elencate.
Se vi piacciono queste chiavi pubblicate oggi, vi consiglio di cercare le altre nel mio archivio, oppure cliccate qui.

  • D: declino settore caffettiere
  • R: Ebbene si, il mercato è saturo, e tanti spendono 10 euro per una cacca cinese (ma ne avete mai usata una?) piuttosto che puntare sulla qualità..
  • D: miglior macchina da caffè
  • R: sempre le stesse, dai, dipende poi da quanto vuoi spendere e per quanto la vuoi tenere; la Mokona per qualche mese fa un ottimo caffè....
  • D: portafiltro nudo
  • R: molto coreografico, ma privo di senso pratico. e poi mette in imbarazzo gli ospiti.
  • D: disinfettare guarnizioni in gomma caffettiera
  • R: mi sembra un'ottima idea. poi puoi anche sterilizzare la suola delle scarpe ogni volta che rientri a casa. e magari indossare una mascherina come i giapponesi per andare a fare la spesa.
  • D: si puo' trasformazione una caffettiera in alambicco?
  • R: si, si può fare, devi avere una buona manualità, ma non ottieni nemmeno un sorso di grappa...
  • D: macchina per caffè sublime
  • R: secondo Schopenhauer il sentimento del Bello è semplicemente il piacere provato guardando un oggetto piacevole. Il sentimento del Sublime, invece, è il piacere che si prova osservando la potenza o la vastità di un oggetto che potrebbe distruggere chi lo osserva. Quindi ti consiglio di otturare camino e valvola di sicurezza ed osservare da vicino....

domenica 13 maggio 2012

The Corning Video

Tempo fa pubblicai un post sulla Corning Ware

Consiglio quindi la visione di questo video, molto interessante anche se "politicamente scorretto".

Buon caffè "anni '60" a tutti!

venerdì 11 maggio 2012

Luciano Allasia



Il sig. Luciano fu oggetto di un paio di post due anni fa:
Il tempo è come se si fosse fermato: sembra ieri... il manometro appoggiato sulla base della Martian non si è spostato di molto.

Però... qualcosa di nuovo è arrivato.
Direi una gran macchina!
forse i globi di vetro non saranno originali...
forse il fornellino è l'ennesimo pezzo unico della Giussani (si, c'erano i cannoni incrociati..)
Però.. chi ce l'ha una meraviglia simile?
E che dire del tostino da viaggio? 50 grammi di caffè forse li tostava.
Macinacaffè in legno... una meraviglia!
E questo tostacaffè a molla? Trooooppo bello!
Ma il vero regno di Luciano è l'officina: centinaia di pezzi ancora da sistemare.
Vi serve qualcosa?
Basta pagare!
Quest'ultima foto è per Francesco: la base della Pavoni è marcia?
nessun problema.
Luciano ha ricostruito pure quella.

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...