Dopo anni di ricerche, scrutando sempre con il batticuore le ceste piene di moke ammassate...
...finalmente il primo modello della moka Bialetti ha deciso di entrare a far parte della mia collezione.
Ovviamente la mia sola forza di volontà non era sufficiente, quindi ho atteso pazientemente l'arrivo in quel di Gradisca del mio fratello felsineo.
E unendo le nostre energie "cosmiche"...
Eccola qui!
Eccola qui!
Si, sembra una moka normale... ma ...
Il manico ha questa splendida conformazione ergonomica.
Il camino "a fungo" ricorda quello di altre macchine simili anni '40.
Il coperchio ha questo bordino .
La scritta incisa Moka Express ha dei caratteri più arrotondati.
Il marchio ABC riporta sotto la scritta A. (Alfonso) Bialetti ,Crusinallo.
Il filtro superiore ha una profonda croce; potrebbe appartenere anche ad un'altra macchina.
L'ultima peculiarità è il tipo di alluminio impiegato: di scarsa qualità, è soggetto ad un'ossidazione esagerata: bastano poche gocce d'acqua all'interno della caldaia ed in pochi giorni la vedrete riempirsi di residui biancastri.
Non la solita Moka.
La prima Moka.
L'ultima peculiarità è il tipo di alluminio impiegato: di scarsa qualità, è soggetto ad un'ossidazione esagerata: bastano poche gocce d'acqua all'interno della caldaia ed in pochi giorni la vedrete riempirsi di residui biancastri.
Non la solita Moka.
La prima Moka.
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