Prima o poi arriva.
E arriva quando meno te l'aspetti.
Inizia come un piccolo fastidio.
Poi il fastidio diventa noia.
Poi la noia diventa apatia.
E nulla ti soddisfa.
Guardi le tue caffettiere e non provi più quel fuoco interno.
Ti sforzi di ricordare il tuo ultimo acquisto, e non ci riesci.
Oppure ti accorgi che i tuoi ultimi 10 acquisti sono tutti in una scatola, ammucchiati a caso.
Poi anche i rapporti con gli altri collezionisti cambiano.
La telefonata di un ora si riduce a 5 minuti.
Non ricordi le marche, gli inventori.
Le beghe, le gelosie, i litigi per una caffettiera diventano un qualcosa di lontano, privo d'interesse, come se fosse un vecchio film di serie B visto e rivisto.
Le ricerche in internet si diradano.
Le notizie di un acquisto fortunato regalano gioie effimere.
Le cattiverie e le infamie sul tuo conto non ti disturbano in alcun modo.
Se hai bisogno urgente di denaro contante vendi le tue caffettiere migliori senza alcun rimorso.
Credo di aver raggiunto questa fase.
E' un equilibrio.
Un senso di pace.
Una gioia per quanto ho fatto e per quanto farò.
E' la consapevolezza di aver regalato sogni ed emozioni a chi le ha sapute cogliere.
E' impossibile non commentare questo post...
RispondiEliminaQuesto blog nasce da una follia e fino ad ora ne abbiamo goduto in tanti.
Onestamente preferisco che l'ossessione sia diventata una passione, la considero una qualità più nobile ed alla fine ritengo che solo se riusciamo ad ottenere un equilibrio, nella vita, possiamo avere anche un vero appagamento.
Un abbraccio
Marco