Lo scorso anno ne avrei potuto prendere una , con soli 50 km di viaggio, nuova e gialla.
Ma era troppo recente, e costava una cifra che all'epoca mi sembrava alta.
Poi questo annuncio in Francia, 3 mesi fa.
Una mia offerta ridicola, ed unica!
Dopodichè iniziò un fitto scambio di mail con il venditore, senza trovare un'accordo sul pagamento.
Passarono 2 mesi, ed alla fine, pagai con qualche remora.
Ma era troppo recente, e costava una cifra che all'epoca mi sembrava alta.
Poi questo annuncio in Francia, 3 mesi fa.
Una mia offerta ridicola, ed unica!
Dopodichè iniziò un fitto scambio di mail con il venditore, senza trovare un'accordo sul pagamento.
Passarono 2 mesi, ed alla fine, pagai con qualche remora.
Ma ecco il risultato: una macchina del 1972 (come da fattura e bolla di scarico magazzino) in condizioni impeccabili, mancante del solo coperchio.
Tracce di caffè macinato,mi fanno credere che sia stato fatto un tentativo, e poi, come moltissime (per mia fortuna) macchine, messa da parte a causa del pessimo espresso ottenuto.
Ma la Peppina è una macchina diversa dal solito.
Ostica da usare, un connubio di materiali superlativi e scadenti.
Ostica da usare, un connubio di materiali superlativi e scadenti.
Va capita, coccolata, e vanno sfruttate le informazioni che per fortuna circolano in rete, ovviamente non in Italia (dove bisogna tenere tutte le informazioni nascoste).
Il portafiltro è una delle parti più assurde, sembra un giocattolo della Mattel da tanto è leggero.
Ed i filtri senza una ritenzione, non permettono di vuotare il macinato esausto rapidamente come al bar (stesso problema con la Sama, e la Pavoni).
Ed i filtri senza una ritenzione, non permettono di vuotare il macinato esausto rapidamente come al bar (stesso problema con la Sama, e la Pavoni).
Il pressafiltro è uno standard dell'epoca e purtroppo anche attuale.
Credo che industrialmente farne uno in faggio ed alluminio non dovrebbe costare più di 5 euro.
Eppure continuiamo a farci prendere in giro dal resto del mondo.
Ho quindi provveduto a tornire 2 pezzetti di legno, in gran velocità, e la pressatura conseguente ha già dato notevoli benefici sull'espresso (anzi no, la crema caffè) ottenuto.
Credo che industrialmente farne uno in faggio ed alluminio non dovrebbe costare più di 5 euro.
Eppure continuiamo a farci prendere in giro dal resto del mondo.
Ho quindi provveduto a tornire 2 pezzetti di legno, in gran velocità, e la pressatura conseguente ha già dato notevoli benefici sull'espresso (anzi no, la crema caffè) ottenuto.
I risultati, dopo qualche giorno di prove sono paragonabili alla Sama export.
Un buon espresso, soprattutto con il cestello da 2 tazze; corposo, e con una crema vellutata.
Meno crema rispetto alla Caravel.
Meno aromi rispetto all'Elektra.
Macchine diverse... risultati diversi.
E' per questo motivo che noi appassionati ne prendiamo tante ....
O no ?
O no ?
Sei un grande. La Peppina nuova di zecca. Mio papà possedeva tre Peppine giù nei primi anni settanta (rossa , gialla e marrone). Io sono anche stato nella fabbrica della Peppina, nel fuori Milano, prima che chiudesse, forse nei fine anni settanta o primi ottanta. Sì, forse nei primi anni ottanta. Andavamo in fabbrica a comprarle perché giustamente le rilasciavano a prezzo d’ingrosso. Soltanto in fabbrica trovavi il pezzo di ricambio alternativo per la resistenza elettrica funzionante a V110 per l’America. Sì, mio papà si portava dietro la Peppina anche in America. Vorrei tanto avere una Peppina oggi a casa mia – funzionante.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminanavigando alla ricerca di informazioni su La Peppina mi sono imbattuto nel vostro blog: credo priprio sia il posto giusto per risolvere il mio problema. Credo si sia bruciata la guarnizione di tenuta della mia Peppina (gialla) in quanto quando aziono il pistone, cola acqua da sotto. Avete qualche idea su dove/come ripararla? Grazie mille per l vostro aiuto.
luca
Ciao Luca, scrivimi alla mail che trovi in alto a destra, e troveremo una soluzione.
RispondiEliminaCiao, ho da poco scoperto l'esistenza di appassionati di macchine del caffe che io non conosco ma che istintivamente mi piacciono, anche perchè adoro il caffè.
RispondiEliminavi chiedo un consiglio, vorrei acquistare una macchina per fare u buon espresso in casa, la tipologia è quella della Pavoni, su ebay si trova una professional, una europiccola ed una Peppina, sapete consigliarmi su quale orientarmi e quali siano le differenze e le valutazioni.
Vi ringrazio moltissimo e complimenti per la vostra preparazione.
Francesco
ciao Francesco, ti ho già risposto via mail.
RispondiEliminaposseggo una peppina da 700 watt, perfetta, vorrei venderla ma non so a quanto..............mi aiutate ?
RispondiEliminaMirella
ciao mirella, io sto cercando una peppina!
Eliminatra qualche giorno sarà il mio 40esimo compleanno e dato che quando sono nata mia mamma, grande appassionata di caffè, ne possedeva una, vorrei regalarmi un oggetto che ben rappresenta l'inizio della mia esistenza e un po' la mia famiglia. La Peppina, appunto!
In casa ne abbiamo avuti diversi esemplari, era bellissimo entrare in cucina al mattino e vederla lì, sul buffet, pronta per una nuova giornata.
Paola
: )
Scrivimi, manda qualche foto e ti faccio sapere
RispondiEliminaBuon giorno Lucio,
RispondiEliminaHo trovato in un mercatino una macchina da caffè molto simile alla peppina però marchiata "la piccolina" la conosce?
Ciao Matteo, la conosco bene, é la nonna della Peppina. Guarda il sito di Francesco Ceccarelli e scoprirai ogni cosa.
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