mercoledì 16 giugno 2010

L'arte di arrangiarsi (2) : l'Oikos


Strana macchina l'Oikos.
Strana anche nel nome.
L'Oikos era per i nostri cugini Greci la casa, l'edificio della famiglia.
Tanto che Oikos-Nomea , l'amministrazione della casa è diventata ai giorni nostri "Eco-nomia".

La macchina, comprata in un blocco qualche mese fa era mancante del pomolino in legno e del fischiotto.
E presentava un ossidazione sconcertante: le mie tecniche "normali" di pulizia non sortivano alcun effetto.
Il pomolino l'ho ricavato a mano (coltellino e carta vetrata) da un pezzo di manico di pennello in faggio.
Il passo successivo è stato l'invecchiamento "artificiale".
Vernice acrilica nera, come in origine, e poi tanta paglietta nei punti di usura per simularne l'utilizzo negli anni.

Il legno sotto non presentava la caratteristica patina , quindi con un pò di terra di Siena e tanto olio di lino tricotto l'effetto "vecchio di 80 anni ma ben tenuto" è servito!

Per il fischiotto ho trovato un tubicino in inox nelle immondizie ferrose di una certa fabbrica (?)...
Qualche colpo di flex, un rivetto di alluminio nel foro superiore... 
Già fatto?

La lucidatura è stata impegnativa: ovatta Duraglit (santa ovattina!) per ammorbidire e lubrificare, e poi lana di acciaio e tanto olio di gomito (con qualche crampo alle mani...).
A parte il tubo di collegamento, la nikelatura è a dir poco incredibilmente spessa e di gran pregio.
Il fornellino è posticcio, era in ottone e l'ho ridipinto; rimarrà lì fino a quando non troverò un degno sostituto.

4 commenti:

  1. So che non è molto pertinente, ma mi viene in mente che non comprerei un'automobile usata da te... :D

    Non ho capito poi se questa macchina il caffè lo fa o accenderla non fa parte delle tue priorità.

    E poi: dove le trovi tutte le informazioni? Come facevi a conoscere l'aspetto dei pezzi mancanti?

    RispondiElimina
  2. Ma nooo, questa è per me, mica la vendo.
    non potevo lasciarla incompleta.
    la macchina il caffè lo fa, ma dovrei trovare un fornello funzionale.
    Per il discorso informazioni... c'è una specie di loggia massonicaffettiera che detiene tanti segreti. Oppure vai sul sito di Ugo, ma non si vede molto bene.... :-)

    RispondiElimina
  3. mi sa che devi proprio farti una caffettiera tutta tua... e alla fine chiunque dirà che è della fine del 18° secolo!!!

    RispondiElimina
  4. Sapessi cosa vendono come mobili antichi... quando li restauravo ho scoperto un mondo di lestofanti.
    Buchi dei tarli fatti a mano o con il ficile a pallini...
    Se però la cosa è risaputa, non c'è dolo, ma solo tanta passione e rispetto per gli oggetti trattati e riportati all'antico splendore.
    Questo è quello che cerco di fare.

    RispondiElimina

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...