domenica 2 giugno 2013

L'assurdo acquisto


Nell'elite dei collezionisti italiani trova spesso spazio lo scambio di e-mail che giustamente rimangono riservate.
Oggi voglio coinvolgere "gli altri" riguardo una vendita a dir poco "particolare".
La presente pubblicazione ha ottenuto la liberatori degli autori ai sensi del Dlg 196/2003 per la pubblicazione di foto, immagini, testi.

 Domanda:
Cari Amici collezionisti,
si favellava (uso un toscanismo..) stamani con un "frares - ferrarese" su una Giussani uscita ieri. Offriamo max 60, 70 euro? Vedi tu.

Me la trovo stasera aggiudicata compra subito a 290....."'na paccciata*"! Da che pulpito direte? Le ho fatte anch'io e me ne pento. 

Per fortuna che Lucio sta facendo proseliti....................    

Un buon caffè a tutti.

Giorgio

P.S. Con l'auspicio che non l'abbia "compraha" uno di voi..maremma maiala!   

* Dal calabrese "una pazzia"

 Risposta:
Caro Giorgio,
in tutti questi anni mi sono ciclicamente incontrato (e scontrato)
con soggetti disposti a "tutto" (in termini economici e non) pur di avere un certo pezzo.
Tra questi mi ci metto pure io, anche se adesso, dopo tanti anni, la cosa è molto ridimensionata.
Un accademico enunciato d'estimo recita che ogni bene vale per quanto è in grado di rendere.
Nel caso nostro, dovessimo seguire tale regola, è il caso di dire che stiamo buttando i soldi.
C'è però un'altra semplice regola che rapporta il valore di un bene alla sua capacità di
soddisfare bisogni, intendendo per "bisogni" quello che ognuno vuole personalmente intendere.
E' in questo ambito che tutti noi ci muoviamo, stabilendo di volta in volta quanto siamo
disposti a dar "valore" ad un oggetto per soddisfare il nostro "bisogno".
Spesso il valore attribuito e pagato per un "pezzo favoloso" è troppo alto per chiunque altro,
ma non per chi lo ritiene "accettabile" per soddisfare un proprio specifico bisogno.
Quindi, alcune volte certi pezzi battono prezzi fuori dall'ordinario, ma non per questo
devono fare mercato, restano solo delle anomalie, di volta in volta necessarie per qualcuno.
Un saluto, a presto   
Mauro
PS: comunque, non sono io ad aver soddisfatto il mio bisogno di Giussani con 290 euro!!!!  :-))

2 commenti:

  1. A me piace fare acquisti "assurdi", soprattutto se posso soddisfare il piacere degli occhi!
    E poi, di cosa ci si lamenta?
    E' tutto valore aggiunto per la nostra collezione privata.
    Ogni tanto un piccolo colpo di testa va bene per non pentirsi dopo di non averlo fatto... ;)

    RispondiElimina
  2. hai fatto benissimo... anch'io ci casco talvolta

    RispondiElimina

Il collezionismo malato

Negli ultimi mesi mi è successo per ben tre volte: mi aggiudico un asta, oppure trovo su un sito di vendita un vero affare e attivo la proce...