Qui sotto potete ammirare 2 vere opere d'arte.
Una macchina da caffè ungherese degli anni'50, ultra-rara...
E la vera piadina romagnola.
Buona, friabile come un biscottino.
Caffettiere mania. Una piccola collezione di oggetti di uso comune e non.
Negli ultimi mesi mi è successo per ben tre volte: mi aggiudico un asta, oppure trovo su un sito di vendita un vero affare e attivo la proce...
La prima volta che passi da queste parti dovrai assaggiare la piada riminese-riccionese (molto più sottile e morbida, anche da arrotolare!)
RispondiElimina;-)
A proposito, che c'era all'interno di quella piadina?
salsiccia e cipolla... l'ho digerita dopo 6 ore... ma deliziosa!
RispondiEliminaApperò... giusto per stare leggeri, eh?
RispondiElimina;-)
Mi sa che tu sei un buongustaio, altroché! Allora insisto, dovresti provare anche la piada "sfogliata" riminese, con squacquerone e rucola. E, nel caso volessi proprio rovinarti, esiste anche la versione fritta nello strutto!
Che delizia! strutto... fritta... passerò di sicuro!!!!
RispondiEliminaBella la tua macchina da caffè ungherese degli anni 50. Mai vista!
RispondiEliminaCaro Anonnimo, io ti ho pure pubblicato ma vorrei capire se la tua era una battuta o meno.
RispondiEliminaLascia il nome la prossima volta.
Poverino, mi sa proprio che si è spaventato, forse avrà creduto che gli chiedessi i diritti d'autore per una cosa mai vista prima!
RispondiElimina:D
No, credo di sapere chi fosse .
RispondiEliminala genialità della macchina è che la inserivi nella presa a muro.