giovedì 25 marzo 2010

Caffettiere e Piadine

Qui sotto potete ammirare 2 vere opere d'arte.

Una  macchina da caffè ungherese degli anni'50,
ultra-rara...
E la vera piadina romagnola.
Buona, friabile come un biscottino.


8 commenti:

  1. La prima volta che passi da queste parti dovrai assaggiare la piada riminese-riccionese (molto più sottile e morbida, anche da arrotolare!)
    ;-)

    A proposito, che c'era all'interno di quella piadina?

    RispondiElimina
  2. salsiccia e cipolla... l'ho digerita dopo 6 ore... ma deliziosa!

    RispondiElimina
  3. Apperò... giusto per stare leggeri, eh?
    ;-)

    Mi sa che tu sei un buongustaio, altroché! Allora insisto, dovresti provare anche la piada "sfogliata" riminese, con squacquerone e rucola. E, nel caso volessi proprio rovinarti, esiste anche la versione fritta nello strutto!

    RispondiElimina
  4. Che delizia! strutto... fritta... passerò di sicuro!!!!

    RispondiElimina
  5. Bella la tua macchina da caffè ungherese degli anni 50. Mai vista!

    RispondiElimina
  6. Caro Anonnimo, io ti ho pure pubblicato ma vorrei capire se la tua era una battuta o meno.
    Lascia il nome la prossima volta.

    RispondiElimina
  7. Poverino, mi sa proprio che si è spaventato, forse avrà creduto che gli chiedessi i diritti d'autore per una cosa mai vista prima!
    :D

    RispondiElimina
  8. No, credo di sapere chi fosse .
    la genialità della macchina è che la inserivi nella presa a muro.

    RispondiElimina

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...