Questa enorme e pesante caffettiera mi arriva direttamente dal Piemonte
per allietarmi il risveglio mattutino.
Un mio grande amico, con il quale condivido l'insana passione,
me l'ha procurata, ben sapendo l'effetto viscerale che mi
avrebbe procurato.
Di Mokite ne conoscevo 2 tipi, ma questa è di gran lunga la più
appagante (visivamente) ed a mio avviso la meno recente.
Ciò che colpisce immediatamente è lo spessore generosissimo
della camera atta a contenere l'acqua.
Il metodo d'estrazione si potrebbe definire a percolazione inversa:
L'acqua, spinta dal vapore, risale lungo il tubicino posto lungo il filtro,
e fuoriesce dalla sua estremità.
Avviene quindi il passaggio attraverso il caffè macinato dall'alto verso il basso.
Il caffè ottenuto risulta corposo ma ben bilanciato, simile
a quello ottenuto con la Vesuviana.
Ed ora una chicca finale:
Sulla base si può notare un forellino di circa 1 mm di diametro:
dopo varie teorie e dopo il primo lavaggio ne ho ben compreso
la necessità.
La base ed il corpo superiore sono connessi con una certa interferenza,
mantenendo la camera d'acqua sollevata rispetto alla parte a contatto con il fuoco.
Quindi, lavando la macchina, un pò d'acqua si riesce ad insinuare in questa camera cava
creata probabilmente per evitare surriscaldamenti nella zona del filtro, ed il forellino
permette all'acqua "intrusa" di drenare.
Sulla base si può notare un forellino di circa 1 mm di diametro:
dopo varie teorie e dopo il primo lavaggio ne ho ben compreso
la necessità.
La base ed il corpo superiore sono connessi con una certa interferenza,
mantenendo la camera d'acqua sollevata rispetto alla parte a contatto con il fuoco.
Quindi, lavando la macchina, un pò d'acqua si riesce ad insinuare in questa camera cava
creata probabilmente per evitare surriscaldamenti nella zona del filtro, ed il forellino
permette all'acqua "intrusa" di drenare.
Ciao. La Mokita è fantastica e fà un caffè veramente buono (almeno per i miei gusti). Ora sto cercando le guarnizioni nuove perchè col tempo si sono ovviamente un pò cotte. A parte tutto questo, sapresti, per semplice curiosità, dirmi a che anni di produzione può risalire questo oggetto??? Grazie mille. Daniele
RispondiEliminaCiao Daniele.
RispondiEliminaConfermo la natura soprannaturale della Mokita. Il progetto è del 1956 ed il brevetto è del 1959. A breve potrai vedere nel blog qualche immagine originale.
Non saprei dirti per quanti anni sia stata prodotta, ma questa è il primo modello, e ne conosco altre 2 successive modifiche, nettamente inferiori a livello estetico.
Le guarnizioni non le troverai da nessuna parte. Contattami via mail e ti spiego come fare.
Ciao Lvx, di ritorno sul tuo blog ho trovato con sommo piacere nuove informazioni sulla Mokita. Grazie. Come posso fare a contattarti via mail? Non riesco a vedere il tuo indirizzo. Ora provo a cercare meglio :)
RispondiEliminaCiao Ragazzi sono Andrea, ed ho trovato questa fantastica macchina dal design superbo in un mercatino di antichita' in un paesino del Bellunese...dopo averla ripulita ed aver ricostruito le guarnizioni manualmente sfinando le stesse che utilizzano le Bialetti, posso dire di aver assaporato un buon caffe'. Ora devo capire bene la misura corretta della macinatura delcaffe e poi via...
RispondiEliminase volete mi trovate sulla mail andrea.cicini@hotmail.com
saluti
Andrea
Bravo Andrea!
RispondiEliminaSentirai che buon caffè!
Siamo 2 scalini sopra la moka.