Ricevo e pubblico codesta poesia di un felsineo rapace...
Nomato in terra hellana Bronzo di
Riace
Posò quel giorno lo sguardo sulla partenope
verace
Turbato dalle fattezze della scultorea
procace
I suoi dorati pomi bramando edace
Folgorò la pulzella a guisa
d'antrace
Mostrando ad ella le meraviglie di cui era
capace
Incurante del leguleio sagace
Credendolo ormai un vecchio
carapace
Dimentico del felsineo rapace
Lo vide in volo adorno d'orbace
Satollo tra le grinfie l'adorata
Cacace.
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