lunedì 6 luglio 2015

La Veloce, brevetto V.Gatti, Milano


L'articolo determinativo posto davanti agli aggettivi, o talvolta davanti i nomi propri,
caratterizzò buona parte delle caffettiere e macchine da bar prodotte nel nord Italia tra l'inizio del '900 e tutti gli anni '30 compresi.
La Pavoni
La Victoria Arduino
L'Universal
L'Italiana
e potremmo continuare a lungo..
In questo caso vi propongo oggi una macchina a pressione di vapore che non nascondeva la sua principale caratteristica: la velocità.
Considerando il generoso uso dei materiali, la forma dei piedini e la qualità costruttiva potrei collocarla attorno ai primi anni '20.
Interessante l'uscita a forma sferica, poi ripresa successivamente da alcuni modelli della Neowatt.
Molto elegante è anche la sua presa di corrente cilindrica in bachelite ..
Molto interessante e avveniristico il sistema di fissaggio dei cavi.
La macchina aperta presenta i classici elementi interni...
..anche se da vicino si possono davvero apprezzarne la qualità.
All'interno del filtro troviamo un pratico anellino di sollevamento.
Alla congiunzione tra il corpo del filtro e il tubicino possiamo notare il classico foro "misterioso".
In realtà era un semplice ausilio che permetteva di ovviare a piccoli difetti di tenuta della guarnizione, sfruttando l'effetto "Venturi".
La Veloce poteva preparare una singola tazza grande,
 oppure mediante l'utile accessorio,
 due tazzine di caffè fumante.


Velocemente.

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