Ho atteso mesi e mesi prima di riuscire a preparare un caffè. Ma la soddisfazione... Incomparabile. Incommensurabile. Innarrestabile.
Que tu viennes du ciel ou de l’enfer, qu’importe,
Ô Beauté ! monstre énorme, effrayant, ingénu!
Si ton oeil, ton souris, ton pied, m’ouvrent la porte
D’un Infini que j’aime et n’ai jamais connu?
De Satan ou de Dieu, qu’importe? Ange ou Sirène,
Qu’importe, si tu rends, – fée aux yeux de velours,
Rythme, parfum, lueur, ô mon unique reine! -
L’univers moins hideux et les instants moins lourds?
Ma questo argomento l'ho già pubblicato? Quando i post sono tanti... il dubbio rimane. Per fortuna in alto a sinistra c'è la possiblità di effettuare una ricerca con le parole-chiave.. ..ed evitare così brutte figure.
La teiera Simerac: un sogno da "mille e una notte"!
Manca solo la musica arabeggiante e qualche odalisca!
Il tappo di caricamento ce la fa collocare negli anni '30 a Milano, quando la Simerac venne commercializzata dalla F.E.R. assieme ai prodotti Zerowatt.
Volete il ricambio?
Compilate la richiesta per il n°853, entrate in una Macchina del Tempo... et voilà!
LA
RANA E LO SCORPIONE
"Una rana stava serenamente sguazzando in un fiume quando
ad una sponda si avvicinò uno scorpione. "Devo passare
dall'altra parte" disse "ma non so come fare, io non
so nuotare e se provo affogherò. Tu potresti aiutarmi
trasportandomi sul tuo dorso, te ne sarei molto grato".
La rana perplessa rispose: "Ma se io ti lascio salire sul
mio dorso tu potresti pungermi ed uccidermi!". Lo scorpione
rassicurò la rana: "Non ti preoccupare, perchè
dovrei farlo, se ti pungessi morirei anch'io perchè affogheremmo
entrambi nel fondo". La rana si sentì rassicurata
dalle spiegazioni dello scorpione e lo fece salire. Quando furono
a metà del fiume, lo scorpione punse la rana. La rana
stupita dal gesto dello scorpione mentre stava affondando insieme
a lui trovò la forza di chiedergli: "Ma perchè
l'hai fatto adesso moriremo entrambi?" Lo scorpione rispose
"Non ho potuto farne a meno, questa è la
mia natura".
The Scorpion and the Frog
A scorpion and a frog meet on the bank of a stream and the
scorpion asks the frog to carry him across on its back. The
frog asks, "How do I know you won't sting me?" The scorpion
says, "Because if I do, I will die too."
The frog is satisfied, and they set out, but in midstream,
the scorpion stings the frog. The frog feels the onset of
paralysis and starts to sink, knowing they both will drown,
but has just enough time to gasp "Why?"
Replies the scorpion: "Its my nature..."
Pietro Marmo propone una serie di simpatici oggetti di oreficeria.
Graziose miniature legate al mondo del caffè.
Un piccolo mondo fatto di caffettiere, chicchi di caffè, tazzine... che non passa innoservato soprattutto ad un occhio femminile.....attento ai dettagli.
E con gran sorpresa finale ecco a voi...la più piccola caffettiera al mondo perfettamente funzionante (si riempie con il contagocce) !!
Oggi vi voglio deliziare con le foto ricevute da un amico appassionato: una splendida Simerac completa dei vari accessori quali il bollilatte ed il pentolino.
Manca la Teiera, ma non è il caso di formalizzarsi troppo.
Più o meno 90 anni fa questo trittico venne prodotto a Ferrara dal rag. Cotechini.
Con la stessa base elettrica si potevano riscaldare più recipienti, con un bel risparmio rispetto all'acquisto delle apparecchiature separate.
Questi sono i primi modelli prodotti, lo si intuisce dalla conformazione della caffettiera e dai manici e pomelli in legno verniciato.
Un'altro elemento utile alla datazione rimane sempre il disco di alluminio del tappo con la scritta verniciata (e mi raccomando, non pulitela, non lavatela, altrimenti si scolorerà irrimediabilmente!)
La teiera - caffettiera che vedrete nel video qui sotto è un gioiellino di semplicità. JJ Royle inventò questo sistema nel 1886 e poi decine di artigiani si dilettarono nell'applicarlo alle macchine dalle più svariate forme, comprese quelle in ceramica. La James Dixon & Sons fu una di queste.. Più di 120 anni e non sentirli!
Il sito Orto sul Terrazzo propone un sacco di cose interessanti (consiglio vivamente una visitaonline); per gli appassionati sperimentatori del caffè "home made" ci sono una serie di attrezzature indispensabili e dulcis in fundo, quattro tipi di caffè verdi da tostare allegramente con il meraviglioso Whirley Pop ( http://caffettiere.blogspot.it/2012/09/tostare-il-caffe-in-casa-o-sul-terrazzo.html ).
Volete provare l'ebrezza di un viaggio in Perù nell'Alto Mayo?
Prendo
spunto da un blog che non posso citare, (ma che rimane per me un
punto di riferimento) per allietare i miei lettori con le
frasi-parole chiave che le persone hanno utilizzato nei vari motori
di ricerca per arrivare qui. Alle migliori domande (o frasi sconfusionate) cercherò di dare le mie migliori (!) risposte. Tanti mi hanno chiesto cosa fossero queste chiavi: questo è un esempio (cliccate qui sopra) :tutti quelli che sono approdati a questo blog, avevano digitato le parole elencate. Se vi piacciono queste chiavi pubblicate oggi, vi consiglio di cercare le altre nel mio archivio, oppure cliccate qui.
R: allora... prendi un cavatappi bello grande.... lo infili nel primo buco che trovi.... giri con tantissima forza... fai leva sui bracci esterni... et voilà! La caffettiera è stappata.
D: come si usava la caffettiera moka nei tempi antichi
R: tanto tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, una strega cattiva fece un maleficio: inserì una moka in una roccia e decretò che chi l'avesse estratta prima del 1933 avrebbe potuto beneficiarne ogni mattina. Per anni la popolazione assonnata del lago d'Orta tentò di spezzare l'incantesimo. Purtroppo passarono molti secoli prima che il Bialetti la notasse nel Parco della Fantasia sovrastante Omegna... ma questa è già Storia. La Storia di Re Al-Fons ed i cavalieri della moka rotonda (poi trasformata in spigolosa a causa di dissidi interni).
R: vuoi la storia o vuoi la verità? storie e scemenze ne trovi in gran quantità; scegli tra Canada, Australia, Stati Uniti,.. poi qualche scemenza l'avrò scritta anch'io... la verità è solo una: il blog di Mik.
Dedicato ai collezionisti più incalliti: quelli compulsivi; quelli che si pentono continuamente dei propri acquisti e che recriminano in continuazione su quelli mancati; quelli che invidiano le collezioni altrui, e quelli che sottovalutano la propria...
Leggetelo con attenzione e riflettete.
La traduzione che segue è quanto di meglio sia riuscito a fare.
Una parte dell'articolo è stata omessa per ragioni di spazio, ma vi consiglio vivamente di leggerla in originale.
La maggior parte delle persone vanno in psicoterapia perché
sono bloccate da sentimenti intensi e non
possono superare un problema che non sono in grado di risolvere da soli. La meditazione Vipassana (visione interna o intuizione), offre un
metodo per affrontare le questioni difficili. Il metodo che propongo divide e
conquista, separando il problema in pezzi digeribili, esplorandoli uno alla volta, analizzando solo il pezzo successivo: quando tutte le parti sono state esaminate,
vengono messe in prospettiva e le soluzioni emergono.
Per illustrare il metodo in modo divertente inizierò con qualcosa di diverso
rispetto agli esempi usuali di fine procrastinazione, aumento dell' autostima e
così via. Illustrerò l’uso
partendo dal mio hobby di collezionare macchine da caffè espresso.
Il Dilemma del Collezionista
Recentemente un amico mi ha segnalato una macchina per caffè espresso vintage
Gaggia, modello Orione, offerta ad un prezzo molto basso. La volevo fortemente,
ma avevo anche forti dubbi. Ho voluto non pensarci più, ma non mi faceva
dormire la notte! Così mi sono alzato dal letto per risolvere il tutto con la
meditazione Vipassana.
Prima, però, sospetto che la maggior parte di voi non colleziona macchine da
caffè espresso d'epoca. Quindi, ecco alcune informazioni di base: mentre si stavano riprendendo dalla seconda
guerra mondiale, alcuni artigiani italiani crearono un modo rivoluzionario di
fare il caffè deliziosamente cremoso e concentrato noto come espresso.
"Espresso" indica il metodo e la velocità di pressione dell'acqua
calda attraverso il caffè macinato per creare
un nettare deliziosamente ricco e cremoso chiamato " crema caffè."
Achille Gaggia fu uno dei pionieri di questo metodo, dopo aver acquisito nel
1938 i diritti di un brevetto per
premere l'acqua attraverso il caffè macinato con un pistone . [1] Nel corso di un
periodo d'oro da circa la fine del 1940 fino
al 1960, lui e la sua azienda furono tra gli innovatori di macchine a
pistone a molla per caffè espresso per uso commerciale e domestico. La loro
progettazione fu solamente superata
dall’eccentricità e la bellezza dei loro involucri. Queste macchine furono fantasie
scolpite e cromate, proprio come le automobili di quel periodo.
[2] Dopo il 1970 alcuni fronzoli decorativi vennero tolti, ma alcune macchine mantennero
il design elegante del pistone azionato da una molla e rilasciato con una leva.
Il classico modello Gaggia Orione fu ancora prodotto.
La macchina in
questione era disponibile per il ritiro un paio di città dalla mia. Il suo nuovo
orgoglioso proprietario ha condiviso una foto per questo articolo. Ciò che
rende questa macchina così speciale è il gruppo leva - pistone e una caldaia
enorme per la stabilità della temperatura, costruita per durare per decenni in
un locale affollato. Volevo davvero quel mostro nella mia cucina? Come potevo
permettermelo? Applicazione del metodo Vipassana
Così sono rientrato nel mio ufficio e mi
sono adagiato in una poltrona a meditare. Ho preso un paio di minuti per
concentrarmi solo sul mio respiro mentre
lasciavo andare e venire i pensieri senza prestarvi attenzione. Quindi ho considerato ogni problema carico di
emotività uno alla volta escludendo gli altri. Ho anche adottato la posizione
di non sapere quale sarebbe stata la mia decisione finale. Questo mi ha aiutato
a focalizzare in modo più efficace ogni singolo aspetto.
Qui ci sono i pensieri che ho analizzato,
con le emozioni correlate:
La prima grande esitazione:
1. Ho acquistato diverse macchine da caffè d'epoca per attrezzare la mia casa e due uffici. Non ho un budget illimitato e non voglio che la collezione prenda in sopravvento la mia casa.
I lati positivi:
2. Quanto spesso un Orione è disponibile sul mercato
dell’usato? Un paio di volte l'anno, includendo eBay. Quindi, queste macchine sono
rare. Sono certamente tentato.
3. Quante volte se ne può trovare una in buone
condizioni per $ 600? Forse una volta ogni due o tre anni. Si tratta di un'opportunità.
A questo punto conoscevo le mie risposte per i primi
tre elementi. Le ho messe da parte dopo averle considerate : ero pronto per le
prossime…
4. Qual è la reputazione di una macchina del genere, la
sua capacità di preparare un caffè espresso di alta qualità? Non ce ne sono di migliori.
Sarebbe molto bello avere questa, anche
se dovesse trovar posto nel garage!
Ma ... mi sento una forte resistenza. Che cosa è?
Ulteriori esitazioni:
5. Ne ho
bisogno? Potrebbe offrire capacità che non sono fornite dalle mie altre
macchine? Beh, no. La mia Conti Prestina è una piccola macchina a leva
commerciale in grado di fornire la stessa bevanda di qualità, in modo costante una tazza dopo l’altra, e senza limiti di
vapore. Ed è ancora più rara. Quindi io
non ne ho bisogno per preparare un espresso migliore.
6. La Conti Prestina occupa meno spazio sul banco. Nella mia modesta casa questo è un grande vantaggio.
7. L'inserzionista scrive avrà bisogno di manutenzione
approfondita. Questo sarebbe un grosso progetto e potrebbe impegnarmi per diversi
mesi nei fine settimana. Voglio davvero un altro progetto impegnativo? No! Si
tratta di una grande esitazione, non importa il prezzo.
8. Mi piacerebbe trascorrere più tempo a fare altre
cose. C'è una lunga lista; dallo scrivere articoli come questo, alla visita di
amici, alle gite di un giorno nella
nostra bella baia di San Francisco.
Sì, ma ... posso davvero perdere questa occasione? Non ero ancora sicuro di poter lasciar perdere!
Considerai due ulteriori attrattive:
9. E 'più interessante della mia Conti Prestina? Sì, con il suo aspetto
classico. Non sul mio ripiano con le sue dimensioni molto più grandi. Questa è
una specie di lavaggio(del cervello? ndr), ma favorisce ancora l'Orione.
10. Sarebbe un peccato che questa opportunità vada
sprecata! Lo credo con tutte le mie forze. Ma aspetta. Ho un'altra idea. Posso
avvisare i miei amici collezionisti. L'opportunità non andrà sprecata. Questo mi
arrivò quando la soluzione era già emersa.
Avevo preso la mia decisione.
Ho allertato gli amici sulla sua disponibilità e mi sono sentito in pace. Più
tardi ho incontrato il giovane che l’ha comprata con la speranza di aprire una
piccola attività nel mondo del caffè. Sono contento che abbia preso lui questa
macchina unica e che ora la può
condividere con amici e clienti, me compreso. Posso ammirarla ma non ho il
bisogno di possederla.
Certo , ho appena descritto la tentazione di un hobby. Questa non è una
decisione cruciale a meno che l'hobby non diventi accaparramento.
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Sintesi del metodo Vipassana
Ecco un riassunto per poter prendere decisioni difficili con questo metodo:
1. Riconoscere che una decisione è diventata difficile
perché coinvolge pensieri e sentimenti contrastanti.
2. Ritirarsi senza interruzioni in un posto tranquillo per riflettere a fondo.
3. Analizzare ogni fattore ,uno alla volta.
4. Non farsi condizionare da un risultato preferito
quando si analizza ciascun fattore.
5. Dopo aver stabilito la propria posizione su un elemento, metterlo
da parte.
6. Analizzare il fattore successivo.
7. Ripetere fino a quando non sono stati analizzati
tutti gli elementi.
8. A questo punto potreste aver raggiunto la vostra decisione. In caso contrario,
provate a vedere se ci si sente instabili, perché avete bisogno di ulteriori
informazioni.
9. Raccogliete le informazioni aggiuntive e ripercorrete i passaggi precedenti.
Girovagando senza meta, mi sono imbattuto nello stand della Bunn;
seminascosto, quasi "oscurato" dagli spazi "ingombranti" della Cimbali e della Illy, esponeva una serie di macchine molto apprezzate nel mondo anglosassone.
Ed in bella evidenza c'era una macchina "diversa".
La Trifecta.
Per una spiegazione rapida (in inglese)cliccate qui.
La Trifecta è, nel linguaggio degli ippodromi d'oltreoceano, una scommessa cumulativa tra più persone con l'intento di indovinare l'ordine di arrivo esatto dei primi tre cavalli di una corsa.(da noi in Italia è più comunemente conosciuta come "Tris")
Una scommessa, quindi, per la Bunn, nella ricerca di automatizzare e di rendere commerciale ciò che molti fanno in casa con la Aeropress.
Di fatto, in base al caffè prescelto si può modificare tutta una serie di parametri, creando una "tazza" personalizzata ed unica.
Si può stabilire la quantità di acqua, del caffè macinato, i tempi della preinfusione, della "macerazione", la forza della turbolenza d'aria per il rimescolamento, la pressione dell'aria per estrarre la bevanda.
Un microfiltro permette l'emulsione della parte "grassa" del caffè.
Ecco il risultato: una tazza di circa 80-100 cc di caffè chiamato (qui in Italia) quasi con disprezzo "all'americana", o "annacquato" o "brodo".
In quattro giorni avrò bevuto almeno 60 caffè assaggiandoli qua e là (..ne pago ancora le conseguenze...) e non ho alcun dubbio nell'affermare che questo caffè è stato in assoluto il migliore di tutta la Triestespresso 2012.
Che aromi! Che profumi! Lo zucchero... inutile.
E dopo 5 minuti... un retrogusto assolutamente paradisiaco.
Quanta ignoranza e quanti condizionamenti mentali impediscono la diffusione di questi prodotti!
Giulia si occupa della commercializzazione delle Bunn in tutta Europa, ed è entusiasta, competente e preparatissima.