mercoledì 28 novembre 2012

Hymne à la beauté

Amo la Bellezza.
Amo la Perfezione.
Amo questa Macchina. 


Ho atteso mesi e mesi prima di riuscire a preparare un caffè.
Ma la soddisfazione...
Incomparabile.
Incommensurabile.
Innarrestabile.

Que tu viennes du ciel ou de l’enfer, qu’importe,
Ô Beauté ! monstre énorme, effrayant, ingénu!
Si ton oeil, ton souris, ton pied, m’ouvrent la porte
D’un Infini que j’aime et n’ai jamais connu?

De Satan ou de Dieu, qu’importe? Ange ou Sirène,
Qu’importe, si tu rends, – fée aux yeux de velours,
Rythme, parfum, lueur, ô mon unique reine! -
L’univers moins hideux et les instants moins lourds?

La "Atomica" a leva

Quanto tempo ho atteso prima di condividere questa perla rara..
E' il problema che mi assilla ogni qual volta devo scrivere di oggetti talmente speciali: vado in confusione, mi ritrovo in imbarazzo.
Potrei inziare dichiarando il mio amore assoluto per questa macchina.
Grande.
Pesante.
Meravigliosa.
Unica.
Un pistone mosso da un ingranaggio a cremagliera.
Un tappo di caricamento acqua immenso, dotato di valvola di sicurezza Bialetti style.
Una leva conformata a forchetta.
Una struttura simile all'Atomic Robbiati o Stella.
Una base larga come una padella.
Filtro e portafiltro non sono originali, ma ho voluto mantenere uno stile "atomico".
La fusione del filtro in fonderia mi è costata un paio di bottiglie di buon vino.
Terminiamo con la veduta della doccia sorretta da un aggancio in ottone avvitato all'alluminio.
Nessun marchio.
Nessuna notizia.
Nessuna macchina similare.
Un mistero come tanti...


Il dubbio del Blogger accanito

Ma questo argomento l'ho già pubblicato?
Quando i post sono tanti... il dubbio rimane.
Per fortuna in alto a sinistra c'è la possiblità di effettuare una ricerca con le parole-chiave..
..ed evitare così brutte figure.

martedì 27 novembre 2012

Simerac... ancora più completa


Ringrazio Tinox per il bel contributo.
 La teiera Simerac: un sogno da "mille e una notte"!
Manca solo la musica arabeggiante e qualche odalisca!
 Il tappo di caricamento ce la fa collocare negli anni '30 a Milano, quando la Simerac venne commercializzata dalla F.E.R. assieme ai prodotti Zerowatt.
Volete il ricambio?
Compilate la richiesta per il n°853, entrate in una Macchina del Tempo... et voilà!

Attenti agli scorpioni!



LA RANA E LO SCORPIONE
"Una rana stava serenamente sguazzando in un fiume quando ad una sponda si avvicinò uno scorpione. "Devo passare dall'altra parte" disse "ma non so come fare, io non so nuotare e se provo affogherò. Tu potresti aiutarmi trasportandomi sul tuo dorso, te ne sarei molto grato". La rana perplessa rispose: "Ma se io ti lascio salire sul mio dorso tu potresti pungermi ed uccidermi!". Lo scorpione rassicurò la rana: "Non ti preoccupare, perchè dovrei farlo, se ti pungessi morirei anch'io perchè affogheremmo entrambi nel fondo". La rana si sentì rassicurata dalle spiegazioni dello scorpione e lo fece salire. Quando furono a metà del fiume, lo scorpione punse la rana. La rana stupita dal gesto dello scorpione mentre stava affondando insieme a lui trovò la forza di chiedergli: "Ma perchè l'hai fatto adesso moriremo entrambi?" Lo scorpione rispose "Non ho potuto farne a meno, questa è la mia natura"



The Scorpion and the Frog

  A scorpion and a frog meet on the bank of a stream and the 
scorpion asks the frog to carry him across on its back. The 
frog asks, "How do I know you won't sting me?" The scorpion 
says, "Because if I do, I will die too."

  The frog is satisfied, and they set out, but in midstream,
the scorpion stings the frog. The frog feels the onset of 
paralysis and starts to sink, knowing they both will drown,
but has just enough time to gasp "Why?" 

  Replies the scorpion: "Its my nature..."

lunedì 26 novembre 2012

Domenica 2 dicembre 2012 : tutti al Mumac!



Appassionati e semplici simpatizzanti... non perdete l'occasione.
Buon caffè e buon MUseo della MAcchina da Caffè.
(rispondo alle tante richieste di chiarimento: no, io non sarò presente ;-) )



sabato 17 novembre 2012

Triestespresso7


Pietro Marmo propone una serie di simpatici oggetti di oreficeria.
Graziose miniature legate al mondo del caffè.
Un piccolo mondo fatto di caffettiere, chicchi di caffè, tazzine... che non passa innoservato soprattutto ad un occhio femminile.....attento ai dettagli.
E con gran sorpresa finale ecco a voi...la più piccola caffettiera al mondo perfettamente funzionante (si riempie con il contagocce) !!
Complimenti Sig. Pietro!!

Riuso di una caffettiera

 Durante una delle mie ricerche quotidiane mi sono imbattuto in questo simpatico forum:

L'idea è molto semplice da realizzare, chissà che prima o poi non ci faccia un pensierino!

Simerac... completa



Oggi vi voglio deliziare con le foto ricevute da un amico appassionato: una splendida Simerac completa dei vari accessori quali il bollilatte ed il pentolino.
Manca la Teiera, ma non è il caso di formalizzarsi troppo.
Più o meno 90 anni fa questo trittico venne prodotto a Ferrara dal rag. Cotechini.
Con la stessa base elettrica si potevano riscaldare più recipienti, con un bel risparmio rispetto all'acquisto delle apparecchiature separate.
Questi sono i primi modelli prodotti, lo si intuisce dalla conformazione della caffettiera e dai manici e pomelli in legno verniciato.
Un'altro elemento utile alla datazione rimane sempre il disco di alluminio del tappo con la scritta verniciata (e mi raccomando, non pulitela, non lavatela, altrimenti si scolorerà irrimediabilmente!)

Royles self pouring


La teiera - caffettiera che vedrete nel video qui sotto è un gioiellino di semplicità.
JJ Royle inventò questo sistema nel 1886 e poi decine di artigiani si dilettarono nell'applicarlo alle macchine dalle più svariate forme, comprese quelle in ceramica.
La James Dixon & Sons fu una di queste..
Più di 120 anni e non sentirli!

Caffè verde... sul terrazzo



Il sito Orto sul Terrazzo propone un sacco di cose interessanti (consiglio vivamente una visita online);  per gli appassionati sperimentatori del caffè "home made" ci sono una serie di attrezzature indispensabili e dulcis in fundo, quattro tipi di caffè verdi da tostare allegramente con il meraviglioso Whirley Pop 
( http://caffettiere.blogspot.it/2012/09/tostare-il-caffe-in-casa-o-sul-terrazzo.html ).
Volete provare l'ebrezza di un viaggio in Perù nell'Alto Mayo?
Elevata acidità e tantissimo aroma.
Oppure volete aiutare le ragazze del Comucap dell'Honduras?
http://www.ortosulterrazzo.it/shop/caffe-fatto-in-casa/145-caffe-verde-arabica-honduras-comucap-500-gr.html 
Grande aroma, poca astringenza ed un retrogusto da 10 e lode!

O siete attratti dalla Cooperativa Nueva Esperanza del Guatemala?
O per finire vorreste tentare l'assaggio di un buon Robusta della Tanzania?
http://www.ortosulterrazzo.it/shop/caffe-fatto-in-casa/143-caffe-verde-robusta-tanzania-biologico-e-fairtrade-kdcu-500-gr.html
Molto aromatico e molto amaro: usatelo nelle miscele o bevetelo con la presso infusiera, a meno che non siate avezzi al gusto di questo tipo di caffè.
Qualunque sia la scelta è un qualcasa di unico e meraviglioso!
La tostatura casalinga è un riavvicinarsi al vero rito del caffè.
Selezionate sempre i chicchi verdi, eliminando quelli difettosi.
Otterrete un caffè delizioso, profumatissimo, e soprattutto...unico!
Certi caffè lavati sono praticamente privi di difetti...

...e si prestano alle composizioni artistiche della consorte!
Altri caffè invece hanno qulche imperfezione, ma fà parte del gioco.
Ma lo volete mettere il piacere di poter macinare dopo una mezz'ora dalla tostatura?
..i profumi sono inebrianti.
poi con un macinino fighissimo come questo...
Qui sotto potete ammirare il Perù... molto buono anche solo dopo 4 ore di riposo.
Mentre la "palma d'oro" la conferisco all'Honduras: notate l'effetto "tsunami" all'interno della tazzina!
Buon,
buon,
buonissimo caffè
a
tutti voi.

mercoledì 14 novembre 2012

Chiavi di ricerca 21


Prendo spunto da un blog che non posso citare, (ma che rimane per me un punto di riferimento) per allietare i miei lettori con le frasi-parole chiave che le persone hanno utilizzato nei vari motori di ricerca per arrivare qui.
Alle migliori domande (o frasi sconfusionate) cercherò di dare le mie migliori (!) risposte.
Tanti mi hanno chiesto cosa fossero queste chiavi: questo è un esempio (cliccate qui sopra)  :tutti quelli che sono approdati a questo blog, avevano digitato le parole elencate.
Se vi piacciono queste chiavi pubblicate oggi, vi consiglio di cercare le altre nel mio archivio, oppure cliccate qui.

  • D: batman caffè
  • R: E Robin? sempre bistrattato! (ma alla fine erano gay o no?)
  • D: caffe' sensuale
  • R: mah... dipende da come sei vestita mentre lo servi... bustino, reggicalze e tacco 16 per me andrebbero molto bene!
  • D: stappare caffettiera
  • R: allora... prendi un cavatappi bello grande.... lo infili nel primo buco che trovi.... giri con tantissima forza... fai leva sui bracci esterni... et voilà! La caffettiera è stappata.
  • D: idrofiammifuga
  • R: per stavolta è andata in... fuga... chi l'ha presa è stato lungimirante, tutti gli altri...no.
  • D:  come fare il caffè speciale
  • R: inizia a comprare del caffè in grani speciale... poi una caffettiera speciale... un macinacaffè speciale...e delle tazzine speciali. ecco fatto.
  • D: caffettiera a pompa
  • R: me ne sta per arrivare una dalla Francia veramente splendida!! (la cercavo da anni...)
  • D: come si usava la caffettiera moka nei tempi antichi
  • R: tanto tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, una strega cattiva fece un maleficio: inserì una moka in una roccia e decretò che chi l'avesse estratta prima del 1933 avrebbe potuto beneficiarne ogni mattina. Per anni la popolazione assonnata del lago d'Orta tentò di spezzare l'incantesimo. Purtroppo passarono molti secoli prima che il Bialetti la notasse nel Parco della Fantasia sovrastante Omegna... ma questa è già Storia. La Storia di Re Al-Fons ed i cavalieri della moka rotonda (poi trasformata in spigolosa a causa di dissidi interni).
  • D: la storia di giordano robbiati
  • R: vuoi la storia o vuoi la verità? storie e scemenze ne trovi in gran quantità; scegli tra Canada, Australia, Stati Uniti,.. poi qualche scemenza l'avrò scritta anch'io... la verità è solo una: il blog di Mik.


domenica 11 novembre 2012

Il Metodo Vipassana (per le decisioni cariche di emotività)

Giorni fa l'amico Gary mi ha segnalato un suo recente articolo: http://drgaryseeman.com/resources/Vipassana.php

Dedicato ai collezionisti più incalliti: quelli compulsivi; quelli che si pentono continuamente dei propri acquisti e che recriminano in continuazione su quelli mancati; quelli che invidiano le collezioni altrui, e quelli che sottovalutano la propria...
Leggetelo con attenzione e riflettete.  

La traduzione che segue è quanto di meglio sia riuscito a fare. 
Una parte dell'articolo è stata omessa per ragioni di spazio, ma vi consiglio vivamente di leggerla in originale. 



La maggior parte delle persone vanno in psicoterapia perché sono bloccate da sentimenti intensi e non possono superare  un problema che non sono in grado di risolvere da soli.  La meditazione Vipassana  (visione interna o intuizione), offre un metodo per affrontare le questioni difficili. Il metodo che propongo divide e conquista, separando il problema in pezzi digeribili, esplorandoli  uno alla volta, analizzando solo il pezzo successivo: quando tutte le parti sono state esaminate, vengono messe in prospettiva e le soluzioni emergono.

Per illustrare il metodo in modo divertente inizierò con qualcosa di diverso rispetto agli esempi usuali di fine procrastinazione, aumento dell' autostima e così via.
  Illustrerò l’uso partendo dal mio hobby di collezionare macchine da caffè espresso. 

Il Dilemma del Collezionista


Recentemente un amico mi ha segnalato una macchina per caffè espresso vintage Gaggia, modello Orione, offerta ad un prezzo molto basso. La volevo fortemente, ma avevo anche forti dubbi. Ho voluto non pensarci più, ma non mi faceva dormire la notte! Così mi sono alzato dal letto per risolvere il tutto con la meditazione Vipassana.


Prima, però, sospetto che la maggior parte di voi non colleziona macchine da caffè espresso d'epoca. Quindi, ecco alcune informazioni di base:
  mentre si stavano riprendendo dalla seconda guerra mondiale, alcuni artigiani italiani crearono un modo rivoluzionario di fare il caffè deliziosamente cremoso e concentrato noto come espresso. "Espresso" indica il metodo e la velocità di pressione dell'acqua calda attraverso il caffè macinato  per creare un nettare deliziosamente ricco e cremoso chiamato " crema caffè." Achille Gaggia fu uno dei pionieri di questo metodo, dopo aver acquisito nel 1938 i diritti di un  brevetto per premere l'acqua attraverso il caffè macinato con un pistone . [1] Nel corso di un periodo d'oro da circa la fine del 1940 fino  al 1960, lui e la sua azienda  furono tra gli innovatori di macchine a pistone a molla per caffè espresso per uso commerciale e domestico. La loro progettazione fu solamente  superata dall’eccentricità e la bellezza dei loro involucri. Queste macchine furono fantasie scolpite e  cromate,  proprio come le automobili di quel periodo. [2] Dopo il 1970 alcuni fronzoli decorativi vennero tolti, ma alcune macchine mantennero il design elegante del pistone azionato da una molla e rilasciato con una leva. Il classico modello Gaggia Orione fu ancora prodotto. 

La macchina in questione era disponibile per il ritiro un paio di città dalla mia. Il suo nuovo orgoglioso proprietario ha condiviso una foto per questo articolo. Ciò che rende questa macchina così speciale è il gruppo leva - pistone e una caldaia enorme per la stabilità della temperatura, costruita per durare per decenni in un locale affollato. Volevo davvero quel mostro nella mia cucina? Come potevo permettermelo?
Applicazione del metodo Vipassana


Così sono rientrato
 nel mio ufficio e mi sono adagiato in una poltrona a meditare. Ho preso un paio di minuti per concentrarmi  solo sul mio respiro mentre lasciavo andare e venire i pensieri senza prestarvi attenzione. Quindi  ho considerato ogni problema carico di emotività uno alla volta escludendo gli altri. Ho anche adottato la posizione di non sapere quale  sarebbe stata  la mia decisione finale. Questo mi ha aiutato a focalizzare in modo più efficace ogni singolo aspetto.

Qui ci sono i pensieri che ho
 analizzato, con le emozioni correlate:     La prima grande esitazione:     1. Ho acquistato diverse macchine da caffè d'epoca per  attrezzare  la mia casa e due uffici. Non ho un budget illimitato e non voglio che la collezione  prenda  in sopravvento la mia casa.

    I lati positivi:
    2. Quanto spesso un Orione è disponibile sul mercato dell’usato? Un paio di volte l'anno, includendo eBay. Quindi, queste macchine sono rare. Sono certamente tentato.     3. Quante volte se ne può trovare una in buone condizioni per $ 600? Forse una volta ogni due o tre anni. Si tratta di un'opportunità.     A questo punto conoscevo le mie risposte per i primi tre elementi. Le ho messe da parte dopo averle considerate : ero pronto per le prossime…     4. Qual è la reputazione di una macchina del genere, la sua capacità di preparare un caffè espresso di alta qualità? Non ce ne sono di migliori. Sarebbe molto bello avere questa, anche se dovesse trovar posto nel garage!

    Ma ... mi sento una  forte resistenza. Che cosa è?
    Ulteriori esitazioni:     5. Ne  ho bisogno? Potrebbe offrire capacità che non sono fornite dalle mie altre macchine? Beh, no. La mia Conti Prestina è una piccola macchina a leva commerciale in grado di fornire la stessa bevanda di qualità, in modo costante  una tazza dopo l’altra, e senza limiti di vapore. Ed è ancora più rara. Quindi io non ne ho bisogno per preparare un espresso migliore.

    6. La Conti Prestina occupa meno spazio sul banco. Nella mia modesta casa questo  è un grande vantaggio.

    7. L'inserzionista scrive avrà bisogno di manutenzione approfondita. Questo sarebbe un grosso progetto e potrebbe impegnarmi per diversi mesi nei fine settimana. Voglio davvero un altro progetto impegnativo? No! Si tratta di una grande esitazione, non importa il prezzo.
    8. Mi piacerebbe trascorrere più tempo a fare altre cose. C'è una lunga lista; dallo scrivere articoli come questo, alla visita di amici, alle  gite di un giorno nella nostra bella baia di San Francisco.     Sì, ma ... posso davvero  perdere questa occasione? Non  ero  ancora sicuro di poter lasciar perdere!     Considerai due ulteriori attrattive:     9. E 'più interessante della  mia Conti Prestina? Sì, con il suo aspetto classico. Non sul mio ripiano con le sue dimensioni molto più grandi. Questa è una specie di lavaggio(del cervello? ndr), ma favorisce ancora l'Orione.     10. Sarebbe un peccato che questa opportunità vada sprecata! Lo credo con tutte le mie forze. Ma aspetta. Ho un'altra idea. Posso avvisare i miei amici collezionisti. L'opportunità non andrà sprecata. Questo mi arrivò  quando la soluzione era già emersa. Avevo preso la mia decisione.


Ho allertato gli amici sulla sua disponibilità e mi sono sentito in pace. Più tardi ho incontrato il giovane che l’ha comprata con la speranza di aprire una piccola attività nel mondo del
 caffè.  Sono contento che abbia preso lui questa macchina unica e che ora la  può condividere con amici e clienti, me compreso. Posso ammirarla ma non ho il bisogno di possederla.

Certo , ho appena descritto la tentazione di un hobby. Questa non è una decisione cruciale a meno che l'hobby
 non diventi accaparramento.
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Sintesi del metodo Vipassana

Ecco un riassunto per poter prendere decisioni difficili con questo metodo:

    1. Riconoscere che una decisione è diventata difficile perché  coinvolge  pensieri e sentimenti contrastanti.

    2. Ritirarsi senza interruzioni  in un  posto tranquillo per riflettere a fondo.

    3. Analizzare ogni fattore ,uno alla volta.

    4. Non farsi condizionare da un risultato preferito quando si analizza ciascun fattore.

    5. Dopo aver stabilito  la propria posizione su un elemento, metterlo da parte.

    6. Analizzare il fattore successivo.

    7. Ripetere fino a quando non sono stati analizzati tutti gli elementi.

    8. A questo punto potreste  aver raggiunto la vostra decisione. In caso contrario, provate a vedere se ci si sente instabili, perché avete bisogno di ulteriori informazioni.

    9. Raccogliete le informazioni aggiuntive e  ripercorrete  i passaggi precedenti.


Mumac@Euromaxx




Un gran bel servizio sul Mumac:
purtroppo il 2 dicembre non ci sarò a causa di impegni lavorativi,  consiglio comunque a tutti di farsi una gita da quelle parti!

martedì 6 novembre 2012

Triestespresso 6




Girovagando senza meta, mi sono imbattuto nello stand della Bunn;
seminascosto, quasi "oscurato" dagli spazi "ingombranti" della Cimbali e della Illy, esponeva una serie di macchine molto apprezzate nel mondo anglosassone.
Ed in bella evidenza c'era una macchina "diversa".
La Trifecta.
Per una spiegazione rapida (in inglese) cliccate qui.
La Trifecta è, nel linguaggio degli ippodromi d'oltreoceano, una scommessa cumulativa tra più persone con l'intento di indovinare l'ordine di arrivo esatto dei primi tre cavalli di una corsa. (da noi in Italia è più comunemente conosciuta come "Tris")
Una scommessa, quindi, per la Bunn, nella ricerca di automatizzare e di rendere commerciale ciò che molti fanno in casa con la Aeropress.
Di fatto, in base al caffè prescelto si può modificare tutta una serie di parametri, creando una "tazza" personalizzata ed unica.
Si può stabilire la quantità di acqua, del caffè macinato, i tempi della preinfusione, della "macerazione", la forza della turbolenza d'aria per il rimescolamento, la pressione dell'aria per estrarre la bevanda.
Un microfiltro permette l'emulsione della parte "grassa" del caffè.
Ecco il risultato: una tazza di circa 80-100 cc di caffè chiamato (qui in Italia) quasi con disprezzo "all'americana", o "annacquato" o "brodo".

In quattro giorni avrò bevuto almeno 60 caffè assaggiandoli qua e là (..ne pago ancora le conseguenze...) e non ho alcun dubbio nell'affermare che questo caffè è stato in assoluto il migliore di tutta la Triestespresso 2012.
Che aromi! Che profumi! Lo zucchero... inutile.
E dopo 5 minuti... un retrogusto assolutamente paradisiaco.

Quanta ignoranza e quanti condizionamenti mentali impediscono la diffusione di questi prodotti!
Giulia si occupa della commercializzazione delle Bunn in tutta Europa, ed è entusiasta, competente e preparatissima.
Qualità purtroppo sempre più rare.
Se volete contattarla cliccate qui.
 Quale bar potrebbe pensare di utilizzare questo raro gioiello?

Sicuramente un luogo per veri intenditori.
Dove la fretta è bandita..
Dove la musica di sottofondo è a basso volume, un bel chillout lounge..
Dove il personale è gentile ed ineccepibile.. 
Dove le persone si recano per "stare bene".. 

Pofferbacco! E' il bar dei miei sogni.

(segue)

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...