Stamattina ero un pò giù di morale.
Troppi giorni rinchiuso in casa a causa di una fastidiosa influenza.
Mi sono quindi detto: "ci vorrebbe un buon caffè".
Ho preso la mia nuova caffettiera ed ho iniziato a preparare tutto il necessario.
Poi ho pensato che forse qualcuno non aveva mai visto in azione una
La Pavoni anni '30.
Queste simpatiche "macchinette espresso" replicavano le ben più grandi macchine espresso dell'epoca.
Per cominciare inserite all'interno della caldaia la quantità necessaria di acqua.
Per due tazzine di caffè ce ne vuole almeno il doppio.
Inserite il filtro e riempitelo con il vostro più buon caffè, macinato sul momento per esaltarne al massimo l'aroma.
Fate attenzione a non sporcare di caffè il bordino esterno...
..perchè il filtro superiore dovrà adagiarsi sopra.
Notate che rimane un ulteriore scalino..
..che andrà colmato con questa sorta di fontana in miniatura.
La Pavoni si differenziava in questo caso dalle altre "macchine espresso da casa" in quanto il caffè fuoriusciva molto lentamente e non in pressione grazie a questo accorgimento.
Qui sotto ammiriamo l'autore riflesso sulla cupola.
La cupola integra i due tubi in uscita, per il classicissimo "ce lo beviamo un caffè io e te?".
Innestate gli spinotti (attenzione al corretto voltaggio) e attendete circa 4 minuti.
Nel frattempo potrete deliziarvi gli occhi con la targhetta davvero elegantissima.
Quando inizierà ad uscire il caffè avrete queste caratteristiche bolle che andranno via via scomparendo con l'aumentare del flusso.
Alla fine avrete le vostre tazzine pronte da servire.
Un ottimo caffè espresso anni '30.
Amarissimo.
(grazie Giorgio!)