La scuola Bauhaus...
Negli anni '30 contribuì ad innovare la cultura artistica mondiale.
Dai suoi laboratori uscirono oggetti superlativi.
Pari alla macchina da caffè che andrò ad illustrarvi.
Il gruppo musicale dei "Bauhaus" vi accompagnerà in questa introduzione...
alla perfezione.
Spesso cado anch'io nell'errore di utilizzare aggettivi roboanti.
Il mio entusiasmo mi auto-contagia!
Conscio di tutto ciò negli ultimi mesi ho cercato di trattenermi.
Ma oggi...
oggi...
...chiedo venia.
Ecco a voi un'oggetto degno del MOMA.
Un percolatore del 1948, mai usato, in "mint condition".
Probabilmente costruito in ottone, e poi successivamente cromato generosamente, questo oggetto di design colpisce l'appassionato d'arte (in questo caso il sottoscritto) come un pugno allo stomaco:
toglie il respiro.
Gli spigoli.. la sua essenzialità... l'armonia assoluta delle sue parti costitutive.
O lo si ama, o lo si... adora!
La sua modernità diventa assoluta se rapportata all'anno di costruzione.
Facilmente potrebbe essere scambiato con un oggetto anni '70, quando ogni cosa diventò lineare e spigolosa.
Quanti percolatori conosciamo al giorno d'oggi?
Migliaia di modelli.
Ma questo è unico, con la sua forma trapezoidale così perfettamente.. rigorosa.
Infatti il filtro segue la forma della carcassa esterna, esaltando la genialità del designer, ed assumendo lo status di "gioiello nel gioiello".
Qui sotto lo possiamo ammirare in tutta la sua bellezza ed unicità.
Una targhetta in ottone ci comunica il nome del costruttore: R. J. D. Equipments Ltd, London.
Come spesso accade, non ho trovato nessuna informazione a riguardo.
La base contenente la resistenza è verniciata di un nero goffrato, ed innalza la macchina facendola quasi galleggiare; sospesa al di sopra delle sorelle "povere".
Il riferimento alla scuola Bauhaus nel titolo è di pura fantasia, ma chi tra voi non si troverà ad inseguire questo Bianconiglio Cromato, al termine di questo post?