lunedì 26 aprile 2010

E' nata una stella!


Poche volte vado off topic (fuori tema) su un blog dove si parla solo di caffè e sistemi di estrazioni, ma oggi vi voglio segnalare un'artista conosciuta solo in ambito locale: Serena Ferletti.
Serena è un'ondata di colori e di emozioni; difficilmente vi potrà piacere tutta la sua produzione ma è praticamente impossibile che almeno una delle sue opere non vi conquisti e non vi sconvolga intimamente.

Pugni nello stomaco, scoppi di gioia, sorrisi o irrefrenabili tristezze: aspettatevi di tutto.


Purtroppo come nel caso di molte caffettiere la visione attraverso lo schermo del pc è sempre limitante e riduttiva ma vi assicuro che dal vivo soprattutto grazie ad una serie di colori metalizzati o cangianti l'effetto ottico è veramente......d'effetto.


Chi fosse interessato alla visione della maggior parte delle sue opere clicchi qui e si prepari ad un vero e proprio " viaggio fantastico".
Ovviamente l'acquisto dei quadri è limitato alle persone meritevoli e capaci di  apprezzare la vera arte.
Le schifezze le lasciamo alle pseudo gallerie...


Alcune opere scelte sono attualmente esposte presso la caffetteria dell'Università di Gorizia.
 Dimenticavo un piccolo particolare......Serena è anche la mia meravigliosa sposa.

sabato 10 aprile 2010

Sostituire le guarnizioni del pistone dell'Elektra Microcasa a leva: il tutorial


Pronti?
Via!
In tanti mi hanno chiesto di descrivere la sostituzione delle guarnizioni del pistone, e memore di un approccio "fantozziano" di qualche anno fa, e contrariamente a quanto scrivono i colleghi americani, ho voluto disassemblare completamente il pistone.
La risposta alla vostra domanda, se ve la siete posta, è si: si possono sostituire lo stesso le guarnizioni, senza rimuovere la molla, ma preparatevi a vivere un'esperienza "mistica".

Quindi ecco qui quello che vi serve:
  • Pinza per rimuovere gli anelli seeger
  • Grasso "55" Rhodorsil
  • Morsetto di buona qualità
  • Cacciaspine (anche un chiodo senza punta va bene...)
  • Martello di gomma
  • Cacciavite
  • Spessimetri o lame similari
  • Un paio di spessori in legno
Per prima cosa togliete gli anelli seeger dai perni e comprimete la molla.
Il punto di appoggio superiore non dovrà essere quello di questa foto, ma l'altro indicato più avanti; avrete un migliore allineamento. Basta comprimerla poco, per liberare il perno più sottile che verrà via con un paio di martellate.

Ripulite tutti i residui di grasso, sfilate la molla e con un cacciavite togliete la guarnizione a "V" superiore.
Attenzione al labbro che dovrà essere rimontato verso il pistone, non verso la molla.
Potrà essere utile l'utilizzo di un paio di lame di un spessimetro per mantenere sollevata la guarnizione su più punti. La bollitura delle guarnizioni aiuta sicuramente, le rende più morbide e malleabili, ma sono riuscito comunque a montarle "a freddo".

Prima dell'inserimento ingrassate con cura tutta la guarnizione, e non preoccupatevi se non entra: è normale così. Inserite prima solo una parte nella gola del pistone e poi fate forza sul bordo della gomma un pò per volta: tempo un paio di minuti e ce l'avrete fatta.

La guarnizione inferiore a "W" è più semplice da inserire: ripetete quanto sopra.

Ecco terminato il montaggio: tempo stimato senza aver troppa fretta circa 25 minuti.
Qui sotto ho evidenziato il punto di appoggio corretto del morsetto (frecce rosse).
Durante la compressione è indispensabile riallineare il foro indicato dalla freccia verde con l'intaglio superiore, per riuscire a re-infilare il perno (e ricordatevi della leva! ho dovuto fare l'operazione 2 volte...).

Quando avrete riassemblato il tutto ed ingrassato in abbondanza dovrete infilare  il pistone nel cilindro della macchina: non entrerà.
Fate qualche tentativo, ma sembrerà impossibile l'accoppiamento..
Inclinate su un lato il pistone e con l'unghia infilate circa un centimetro del bordino della guarnizione dentro il cilindro; poi iniziate a ruotare il gruppo pistone tenendo l'unghia (o una lama non tagliente sottilissima) premuta sul bordo: entro un paio di minuti la prima guarnizione a "W" sarà entrata. Quella a "V" è addirittura più difficoltosa, ma visto che siete in ballo... Calma , sangue freddo ... ce la farete!
Raccomando 2 risciacqui  abbondanti con macchina ben calda; l'eccesso di grasso verrà lavato via e sarete pronti per i primi caffè.
Ce ne vorranno almeno una decina per raggiungere il top.
E come sempre... buon caffè!

lunedì 5 aprile 2010

Chiavi di ricerca (10)

Prendo spunto da un blog che non posso citare, (ma che rimane per me un punto di riferimento) per allietare i miei lettori con le frasi-parole chiave che le persone hanno utilizzato nei vari motori di ricerca per arrivare qui.
Alle migliori domande (o frasi sconfusionate) cercherò di dare le mie migliori (!) risposte.
Tanti mi hanno chiesto cosa fossero queste chiavi: questo è un esempio (cliccate qui sopra)
Il giorno 19 gennaio tutti quelli che sono approdati a questo blog, avevano digitato le parole elencate.



  • D:macchinette del caffè porno
  • R: La migliore del mese! Secondo me avrebbero un gran successo. Già me ne immagino un paio... Ho già pronto lo schizzo (su carta, neh!)
  • D: quanto dura una caffettiera
  • R: Ma che bella domanda! Se tenuta con cura e costruita con buoni materiali direi 100 anni per l'alluminio, come minimo, mentre per l'inox... anche 300. Il problema sono gli accoppiamenti a vite.
  • D: leopoldo giussani caffettiere ricambi
  • R: Ma certo! C'è un rivenditore che ha tutti i ricambi, inoltre tratta parti sfuse delle uova di Fabergè e casse armoniche ed archetti originali Stradivari. Lo trovi a Fantasilandia.
  • D: eccesso di vapore nella macchina del caffè
  • R: Curiosa questa.. potrei dimostrarti calcoli alla mano che non può esserci alcun eccesso di vapore in nessun tipo di macchina da caffè. Sarò un Perito Termotecnico per qualcosa...
  • D:  se si cambia la guarnizione il caffe' non sale piu'
  • R: Ebbene si! Devi fargli fare 2 giri a vuoto solo con acqua, poi 1 con mezzo filtro, a perdere. La gomma nuova, non "cotta" non fa tenuta. Se metti invece una guarnizione in silicone.. funziona immediatamente.

Luciano A. (2)

Ho già scritto a sufficenza.
Lascierò parlare qualche foto tra le centinaia scattate...

..tutto disposto con tanta cura e gusto..

Una delle vetrine delle meraviglie: notate la chicca?

Una sezione di macchine a leva con al centro il pezzo forte.

Una rarissima Diana Espresso crema caffè..

Qualche vacuum non guasta mai..

Che dire, una parata in piena regola!

Una volta ho visto un tostino.. 

Qualche macinino a muro.. deliziosi!

E terminiamo in bellezza.
Grazie ancora Luciano.
Un'esperienza fantastica... come te.

Gyarto HMB Minipress

Piccole, carine e deliziose, le macchine da 1 tazza risvegliano in tutti lo stesso istinto che proviamo di fronte ad un cucciolo: ci si commuove per un qualcosa di così piccolo e delicato.

La particolarità di questa microscopica macchina ungherese è la mancanza di un cavo di alimentazione elettrica, perchè la macchina andava collegata direttamente nella presa di corrente.

Ecco spiegato il motivo del manico laterale in bakelite: serviva ad inserire ed estrarre la macchina.
Le forme ricordano, anzi ricalcano in molti punti la Stella Wien 402E.

La forma di libellula balza all'occhio nella vista dall'alto.

Il tappo in bakelite riporta la marca: misteriosa e molto.. ungherese.

Qualche dubbio lo solleva sicuramente il bicchiere; molto probabilmente non è originale, ma così l'ho trovata e così sicuramente me la tengo.

E dopo le pulizie di rito, eccola in azione: la resistenza anche con soli 200W di potenza scalda molto rapidamente .
L'emozione di aver riportato in vita, novello Frankenstein, un pezzo di storia di almeno 60 anni fa mi regala, come sempre, un piacevole brivido lungo la schiena.

domenica 4 aprile 2010

Analisi sociologica del collezionista di caffettiere


In questi ultimi anni ho conosciuto tantissimi collezionisti e (purtroppo) poche collezioniste di caffettiere; ognuno vive ed affronta questa passione nel proprio modo, quello "giusto".
Il confronto con gli altri in questi casi aiuta a crescere e ringrazio pubblicamente tutti, ma proprio tutti, per avermi fatto capire chiaramente in quale direzione muovere i miei sforzi.
Ma.. anche a capire cosa non fare.

Vorrei raggruppare in categorie certi comportamenti (in alcuni dei quali haimè mi ci posiziono anch'io) che spero faranno sorridere qualcuno e faranno riflettere qualcun altro.

  • Quello che...  per questo mese basta, ho speso troppo, anzi .. aspetta che controllo ebay!
  • Quelli che...   pensano di sapere TUTTO.  (ndr : a Trieste si usa dire "el MONA sà tutto")
  • Quelli che...   vogliono scambiare la tua Aquilas a spirito con una bialetti anni '70 e si offendono pure se non accetti
  • Quello che...  compra di tutto in maniera compulsiva per poi chiedersi dopo qualche mese " ma cosa ho preso e perchè?"
  • Quello che...  ha tantissime informazioni e non le condivide con nessuno
  • Quello che...  ti imbroglia con il sorriso sulle labbra
  • Quello che...  si fida di tutti
  • Quello che...  si atteggia da collezionista e poi in realtà è un mercante ( noo, questa è il pezzo forte della mia raccolta... quanto hai detto che me la paghi? )
  • Quello che...  colleziona solo macchine della sua città
  • Quello che...  colleziona solo macchine italiane
  • Quello che...  crede di essere furbissimo e non si fida di nessuno ( è sempre colpa degli altri sai.. ho avuto da ridire con tutti però.. ma perchè nessuno mi vuole bene..? )
  • Quello che...  prende solo macchine rarissime e molto costose e pensa che tutto il resto è ciarpame
  • Quello che...  non ha gusto estetico e crea accostamenti "particolari"
  • Quello che...  fa l'orso ma sotto sotto è un mattachione 
  • Quello che... colleziona solo macchine a leva per uso domestico e snobba le caffettiere ... 
  • Quello che...  non accetta nessuna critica
  • Quello che...  contratta per ore una macchina perfetta per ottenere 5 euro di sconto e poi compra un catorcio su Subito.it ("la foto era un pò sfocata.. non so come mi son fatto fregare...")
  • Quello che...  invidia sfacciatamente le altre collezioni e non presta attenzione al tesoro che ha in casa
  • Quello che...  adora la "patina" delle sue macchine per poi scoprire che è grasso e sporco vario (ndr: i metalli, al contrario dei legni, non hanno alcuna patina ma solamente un'ossidazione  superficiale.  Infatti, rimossa l'ossidazione, il metallo entro pochi mesi si ossida nuovamente, ma se togliete la patina "vera" ad un mobile di noce dell'800... dovrete attendere altri 100 anni.)
  • Quello che...  "non ho una buona caffettiera per farti un buon caffè... spero non ti offenderai" , ed ha la casa disseminata di macchine eccezzionali.
  • Quello che...   compra a 10 e vende a 100... o più...
  • Quello che...   compra tutto ma proprio TUTTO e non sa più dove tenere la roba
  • Quello che...   compra una splendida macchina per poi scoprire che ce l'aveva già
  • Quello che...   si diverte come un pazzo nel rintracciare le offerte più strampalate di Ebay, sia come prezzi al limite del delirio che come descrizioni "fantasiose" (vendo macchina a leva cromata Pavoni anni '30 a soli 800 euro, pezzo museale!!!!)
  • Quello che...  è gentile con i gentili, ma bastardo con i "furbetti del mercatino" 
  • Quello che...  scrive un blog un pò per caso e scopre un mondo inimmaginabile

giovedì 1 aprile 2010

Luciano A. (1)

In una splendida cittadina piemontese, chiamata nell'antichità Hasta Pompeia,
abita il pù grande collezionista d'Europa ,o forse del mondo,
di macinacaffè.

Che poi questa sua passione abbia "deviato" anche verso le caffettiere, è veramente un fatto marginale.
60 anni di costanti frequentazioni ai mercatini dell'usato, "quando eravamo in 5 a girare" , gli hanno permesso di accumulare una quantità impressionante di oggetti incredibili e rarissimi, scelti con un gusto ed una sensibilità uniche.

  Luciano è una persona eccezionale, e sua moglie non è da meno!
Competente, gioviale, curioso su tutto e mai arrogante: è l'esatto opposto del collezionista medio!

Ed ecco qui sopra ciò che mi ha ripagato dall'aver attraversato mezza Italia: una Martian, posizionata al centro della tavola, in condizioni superbe!

Per poche ore io ed il mio "fratellone" felsineo
ci siamo immersi nel mondo di Alice in caffettiermeravigliandia.
Si può rimanere senza fiato, ma credetemi, farlo ogni 30 secondi mette a dura prova l'integrità mentale..

.... siete pronti..?
(continua)

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...