Il mio amico Mikael tornato da pochi giorni da Bali, mi ha spedito queste splendide foto, ed io non posso far altro che pubblicarle per la gioia degli amanti del caffè.
Ecco la pianta di caffè, in tutto il suo lussureggiante splendore!
e qui sotto.. un Luwak in gabbia!
Da quando si è diffusa la commercializzazione del rarissimo Kopi Luwak, con guadagni stratosferici, molte famiglie hanno iniziato a sfruttare il fenomeno.
Ma di cosa stiamo parlando?
Del caffè più caro al mondo.
Dal sito "la rubrica della chimica" copio ed incollo:
Bere un buon caffè o solamente apprezzarne l'aroma è un gran piacere per molti di noi e ha un effetto stimolante. Perciò, non ci sorprende il fatto che un caffè di buona qualità, come il Blue de Brazil o il Peruvian Gold dell'America Latina, abbia un prezzo tutt'altro che modico!
Tra le varietà di caffè più pregiate, ce n'è una che si distingue particolarmente non solo per l'aroma ed il prezzo elevato, ma anche per il modo e, a causa di ciò, la quantità limitata di produzione: si tratta del caffè Kopi Luwak che proviene dalle isole indonesiane di Sumatra, Giava e Sulawesi. Ne vengono prodotti solo 230 Kg all'anno, al prezzo di circa 900 € al Kg, ossia 9 € per tazzina.
La civetta delle palme comune (paradoxurus hermaphroditus), detta anche Luwak, vive sulle isole dell'Indonesia e si diverte ad arrampicarsi sugli alberi di caffè, mangiandone i frutti maturi. Pertanto, i proprietari delle piantagioni di caffè lo consideravano una minaccia per i loro guadagni provenienti in buona parte dalla produzione e vendita di caffè.
In realtà, la civetta delle palme non è in grado di digerire i chicchi di caffè, che vengono di conseguenza espulsi senza subire radicali trasformazioni. Così, questi chicchi vengono raccolti dal terreno, privati dell'involucro esterno e tostati, producendo un caffè da un aroma diverso da quello del caffè ottenuto direttamente dai frutti raccolti sulla pianta. Probabilmente, enzimi presenti nel tratto intestinale dell'animale distruggono alcune sostanze e proteine contenute nel chicco del caffè, riducendone così il gusto amaro.
È proprio così: il caffè più caro del mondo non deriva direttamente dai frutti del caffè ma dall' intestino di un animale! E conoscitori del caffè Kopi Luwak confermano il suo aroma speciale con un gusto di cioccolota.
Attualmente ci sono ricercatori che tentano di riprodurre in laboratorio la biofermentazione del caffè Kopi Luvak da parte della civetta delle palme: una soluzione potrebbe venire dal latte, che contiene alcuni batteri già usati per altre varietà di caffè nel cosiddetto metodo a umido. Il successo di queste ricerche avrebbe parecchi vantaggi: per esempio, il processo manifatturiero non dipenderebbe più da un animale e sarebbe accettato anche da coloro che considerano l'attuale processo disgustevole. Inoltre, si potrebbe produrre una quantità più elevata di questo caffè, che sarebbe disponibile a prezzi più moderati.
Lo so, il primo impulso è quello di pensare : " ma che schifoooo".
Ma a Roma me sò magnato à pajata...
... che presenta delle affinità ... di fondo.
A settembre Mikael porterà a casa mia qualche chicco, e ci gusteremo una tazza di questa rara delizia.
Guardo queste foto, e penso:
ma chi è più felice,
noi occidentali che abbiamo tutto
o loro che sorridono sempre?
Guardate che mortaio.
Non è un Mazzer...
E sentite che profumo...
io lo sento.