Corsi e ricorsi della Storia...
un post del 2012 è sempre attuale.
Rinnovo l'invito a stare attenti e a non farsi pungere da chi proprio non ne può fare a meno.
Inoltre copio e incollo da Wikipedia:
Nel significato corrente più abituale, in uso soprattutto nella letteratura psichiatrica anglosassone,
il termine "paranoia" indica una contingenza di disturbo mentale
lucido, caratterizzato dalla convinzione delirante del paziente di
essere perseguitato (o, più specificatamente, dall'ideazione che
qualcuno o qualcosa abbia intenzione di nuocergli).
Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante.
Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante.
Ciò che per una persona
normale può essere visto come un evento casuale, per un paranoide o un
paranoico può essere considerato intenzionale. Perciò in caso di
paranoia a tema persecutorio, quando scatta la paranoia, il paranoico
attacca la persona di cui si sente vittima in modo del tutto ingiusto e
irragionevole; qualunque risposta possa dare chi è aggredito viene
interpretata come un tentativo di inganno e quindi rimugina, parla molto
dei suoi problemi, ne controlla i comportamenti.
Uno dei sintomi più evidenti della paranoia è la mancanza di modestia
e la totale scomparsa del senso di autoironia, sia rispetto a se
stesso, sia rispetto agli incarichi o alle funzioni che svolge
socialmente. Il paranoico ha infatti una struttura giudicante molto
rigida, protegge il suo io con strutture della negazione e della
proiezione, dopo che scatta la paranoia l'aggressività propria viene
vista regolarmente nell'ambiente esterno.
Il paranoico sviluppa quindi
un atteggiamento antisociale, attribuendo alla società la paranoia
stessa della quale il soggetto è vittima.
Il desiderio di
vendetta che innesca questa lucida autoconvinzione è spesso causa di
condotte socialmente pericolose. Raramente i paranoici si considerano malati ed
in genere si sottopongono a terapia solamente se fermamente invitati.
Sarò un pò tardo ma non ho capito il nesso di questo post con le caffettiere !!!
RispondiEliminaCiao
Tinox
Proprio nel mondo collezionistico delle caffettiere bisogna stare attenti agli scorpioni e ai paranoici. Non sei tardo, ma fortunato!
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