No, non avete problemi di vista: se vedete sfocato è perchè questa macchina è ancora nel suo sacchetto originale...dal 1963.
Il simbolo meneghino denuncia la sua origine.
Il simbolo meneghino denuncia la sua origine.
I Ventures scrivevano in quell'anno la celeberrima "Wipe out"...
... e nel frammentre Mario ed Andrea Ivo commercilalizzavano la loro creazione.
La macchina fu prodotta dalla Fiorenzato a Padova e successivamente distribuita a Milano dalla ditta Egi.
La qui presente Egi è di proprietà del professor Moretto, lungimirante collezionista piemontese.
Poteva produrre indifferentemente da 2 a 8 tazze di buon caffè.
Due caratteristiche tecniche la differenziavano dalle altre caffettiere:
- un sistema di filtro a volumetria variabile
- un sistema di innalzamento della pressione di estrazione
La macchina venne prodotta in diversi colori: ad oggi se ne conoscono 4
- Celeste
- Rosso
- Verde
- Crema
Qui sotto possiamo ammirare il sistema del filtro variabile...
Il piattello forato poteva scorrere assialmente...
... e grazie ad un gambo pesante assumeva naturalmente la posizione di minima compressione, per effetto della gravità.
Durante la fase di produzione del vapore, l'aumento della pressione interna premeva dal basso andando a comprimere il macinato in maniera "automatica".
Il secondo sistema verrà analizzato in un post successivo.
Questa macchina non avrà forse l'impatto emotivo di altre più appariscenti, ma vi assicuro che estrarla dal sacchetto è stata un'emozione fortissima.
...(segue)...
Sn quasi venuto nelle mutande...
RispondiEliminacomplimenti al prufessur
RispondiEliminaNon male il sistema del filtro, ma utilizzare il vetro per la coppa mi lascia sempre perplesso. Il caffè tende ad avere un altro sapore.
RispondiEliminaEd anche al sottoscritto, complice dell'acquisto.
RispondiEliminaLucio, sei grande!
RispondiEliminaRiesci a scoprire e fare cose ma-gni-fi-che!!!!
Grazie delle belle cose che ci proponi, mettendole in visione comune.
Ciao e a presto mulon!
Gianni
Per Andrea: e pensa quando ce l'avrai in mano... porcellone!
RispondiEliminaPer Anonimo: lo scriverò nel post successivo: non è in vetro ma in policarbonato la parte superiore.
RispondiEliminanon cambia un granchè nel gusto a nio avviso.
Per Gianni: troppo buono come sempre! grazie, cerco di migliorare ogni giorno di più.
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