mercoledì 17 dicembre 2014

Anonima a gradoni

Spesso la semplicità è la soluzione migliore.
In questo caso vi presento una macchina da caffè particolarmente semplice ed efficace.
Italiana?
Ungherese? (molto probabile..)
Francese?
Proprio non lo so.
Per una volta tanto ho deciso di lasciarla con tutti i segni del tempo e dell'uso.
Non avrei potuto lucidarla..sarebbe stato un vero delitto.
Eccola qui aperta e fiera di mostrarsi:
1 coperchio
1 bricco
1 cestello - filtro
1 fontanella a ricircolo

Sulla fontanella osserviamo le quattro tacche che permettevano all'acqua di alimentare il movimento naturale (previo riscaldamento) all'interno del tubo.
Quindi alla stregua dei più famosi "percolator" americani, il caffè ottenuto era frutto del continuo ricircolo della bevanda attraverso il macinato.
Non era un caffè buonissimo, ma se preparato con cura poteva comunque regalare molte soddisfazioni.
Quante migliaia di caffè avrà fatto questa macchina per ridursi in questo stato?
mmm, parecchie!

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