sabato 19 novembre 2011

parlez vous francais?

Dal 9 al 13 novembre il professor Moretto si recò in Francia.
A Cassis.
Buon vino, alte scogliere e tante... caffettiere.
Ben poche notizie ottenei dall'esimio professore, persona estremamente riservata...
Gli chiesi un piccolo resoconto, ma nulla mi arrivò.
Quindi, dovetti andare a leggermi la cronaca locale, il celeberrimo "Bonjour Cassis" per scoprire l'esito della sua mostra.
Migliaia di persone si assieparono all'ingresso della sua esposizione il giorno 9, e molti tornarono nei giorni successivi solamente per disquisire con l'affabile ospite sui sistemi estrattivi e i vari tipi di materiale impiegati.
 Il Poliglotta Andrea stupì tutti quando riuscì a raccontare il principio fisico delle vacuum traducendolo in ... aramaico antico!
Anche due splendide studentesse giapponesi furono accontentate...

Il Sindaco di Cassis (Le Maire de Cassis)
in persona cercò di barattare la moka da 50 tazze con le chiavi della città (ma nulla trapelò sull'esito della trattativa).
Il povero Andrea dovette chiamare più volte la guardia medica (Le médecin de garde) per sbalzi di pressione dovuti all'ansia che qualcuno toccasse le sue macchine da caffè (percolateurs).
La bella dottoressa (Le bon docteur) della quale cito solo le iniziali, J.B. , dichiarò all'incredulo giornalista locale che per ripristinare i normali valori il sig. Andrea ricorse ad impacchi di caffettiere, passate ripetutamente sulla fronte e sotto le ascelle.
Qui sopra possiamo vedere immortalato il plurimiliardario LeCorbusier mentre si accinge a firmare un assegno in bianco per l'acquisto dell'intera collezione Moretto.

La notizia suscitò un gran scalpore a livello nazionale, specie sulla stampa scandalistica (in special modo "Le Gossìp"), e fu titolata
"Le grand refus"
con riferimento al rifiuto categorico del piemontese.
Quest'ultima parte avrei voluto ometterla, ma per onor di cronaca la riporto ugualmente:

sembra, ma la notizia è ancora da verificare al 100%, che il giorno 12 il Moretto fu arrestato alle ore 23.15 in un vicoletto buio di Cassis per
"atti contrari alla pubblica decenza in quanto sorpreso in atteggiamenti intimi con una caffettiera minorenne, conosciuta nell'ambito locale come "La Mokette".
La sopracitata caffettiera era totalmente priva degli imballi e dell'incarto...

Quale scandalo!!!  

Il console di Marsiglia riuscì ad ottenerne il rilascio in tempo per concludere la mostra.
Mi dissocio completamente da tali atteggiamenti ma comprendo che la carne è debole...

Vive la France!!!!!

Al ritorno a casa il bravo Marco gli regalò questa bellissima opera.


Nota dell'autore:
ho ripetutamente sollecitato il caro Andrea per avere due righe sulla mostra e sulla bella esperienza trascorsa, minacciandolo di pubblicare una marea di cazz...ate se non le avessi ricevute...
e quindi...
sei stato accontentato!!

2 commenti:

  1. A prescindere che non si trattavano di due studentesse giapponesi, bensì koreane, devo aggiungere che la caffettiera minorenne era addirittura priva della valvola di sicurezza!!!

    ...mi sto' ancora asciugando gli occhi dalle lacrime che mi hai fatto scendere copiose...

    Complimenti Lucio, sei sempre fantastico.

    ps: J.B mi chiede se hai risolto col bromuro quel problema che ti assilla quotidianamente...

    RispondiElimina
  2. Quel problemino?
    trovo sempre qualche amica che mi dà volentieri una mano.

    RispondiElimina

La caffettiera più rara ?

rarità s. f. [dal lat. rarĭtas -atis, der. di rarus «raro»]. Oggetto (soprattutto d’arte o da collezione) raro, difficile a trovarsi in quan...