venerdì 28 agosto 2009

La Vienna Incomparabile di Josef Denk


Lunedì scorso sono andato in Austria, a Velden , per una gita con amici
in stile "toccata e fuga" .
Lungo la strada.. toh! un negozio d'antiquariato.

Seminascosta, un pò sporca e in un'ambiente che odorava di umidità secolare,
la qui presente gran dama mi lanciava messaggi irresistibili.
Un paio di telefonate al futuro possessore, 1 minuto di trattativa, e
la sera stessa troneggiava già sontuosamente accanto alle sue consorelle.

Colpiscono di primo acchito la forma del corpo ed il tipo di filtro impiegato.
La zona caldaia, di forma cilindrica è unita al corpo superiore leggermente bombato mediante un
sistema di piegatura a lembi sovrapposti mai visto prima.

Il coperchio, nella zona del pomello, presenta le caratteristiche molature antiscivolo, tutte rigorosamente eseguite a mano.

Il filtro nasconde al suo interno una rete conica usata probabilmente per compattare il caffè macinato e per raddoppiare il filtraggio.
L'assieme, molto pesante, era accoppiato alla parte sottostante senza alcuna guarnizione ( la cosa andrebbe verificata, ma non essendo mia, non ho effettuato i consueti test ).

Gran parte della nickelatura del supporto è purtroppo svanita, segno comunque di un'uso
costante della macchina.

Stranamente l'elemento di giunzione con il filtro era unito alla caldaia mediante un'attacco a vite, e veniva svitato facendo leva sulle 2 orecchie brasate all'anello.

Chissà quante macchine furono costruite... la qui presente porta segnato in tre parti distinte
il n° 42.

Il fondo, anch'esso particolarissimo era provvisto di un doppio piattello formante una camera vuota con fori di scarico condensa.

Il rubinetto ed il manico del fornello erano sagomati in avorio, utilizzato per le sue ottime caratteristiche di isolante termico.

Questa splendida macchina, a mio avviso risalente al 1870 - 1880 è arrivata ai giorni nostri in ottime condizioni, e quindi, un pò per scherzo, ho modificato una foto per farla apparire allo stesso modo in cui i nostri trisnonni l'avrebbero vista.

Concludo con la parte più commovente: un 'incisione che da sola vale tutto il prezzo della macchina.
Tradotto in italiano (grazie Sandro!) è una dedica "in ricordo di Stary".
Stary potrebbe essere un soprannome oppure la città di Stary Smokovec in Slovacchia.

Forse un pegno d'amore ? Mi piace pensarlo.....


martedì 25 agosto 2009

La Napoletana Decottiera

Mi è arrivata una segnalazione di un progetto interessante
che prevede l'utilizzo di una Napoletana classica per preparare infusi e decotti.
Non sarà attinente al mondo del caffè, ma le buone idee e lo spirito d'iniziativa
vanno sempre premiati.
Per gli interessati questo è il riferimento.
Buona lettura!!

The Big Brother strikes again (siamo sempre controllati ...)


Una parte del mio blog di cui andavo più fiero... non è più disponibile.
Sto parlando della mia playlist musicale composta da 150 canzoni... bellissime!
Per motivi di copyright (compreso il materiale di 60 anni fa?) non si può più ascoltare.
Censuriamo anche le radio... non vedo differenza alcuna.

giovedì 20 agosto 2009

Chiavi di ricerca (5)

Prendo spunto da un blog che non posso citare, (ma che rimane per me un punto di riferimento) per allietare i miei lettori con le frasi-parole chiave che le persone hanno utilizzato nei vari motori di ricerca per arrivare qui.
Alle migliori domande (o frasi sconfusionate) cercherò di dare le mie migliori (!) risposte.
Tanti mi hanno chiesto cosa fossero queste chiavi: questo è un esempio (cliccate qui sopra)
Il giorno 19 agosto tutti quelli che sono approdati a questo blog, avevano digitato le parole elencate.


  • D: ossido alluminio nella caldaia moka
  • R: Ce n'è ben poco. Forse volevi sapere come fare per rimuovere il calcare...? Fai bollire l'aceto bianco e lascialo all'interno della caldaia.
  • D: cividale scambisti e club
  • R: ma che schifo, esistono ancora sti sfigati che convincono il/la partner che "è divertentissimo, che la scopa nuova scopa meglio!"...
  • D: caffettiera agrolux
  • R: è veramente un'ottima macchina, spero quanto prima di avere il coraggio di provarla, dopo comunque aver effettuato un restauro radicale.
  • D: lucidare pavoni
  • R: si, ma senza esagerare, la cromatura non è il pezzo forte delle Pavoni.
  • D: quale macchina da caffe acquistare
  • R:quale caffè vuoi ottenere? Attento: si può spendere tantissimo per poi avere dei risultati penosi. Vengo contattato quasi giornalmente in merito, e nessuno si è mai lamentato dei miei consigli... fai tu...
  • D: come pulire la napoletana
  • R: dipende da cosa ha combinato la zozzona!
  • D: mokona non eroga vapore
  • R: è giunta l'ora di mandarla in pensione. un terzo piano dovrebbe essere sufficiente per demolirla lanciandola dalla finestra.
  • D: usare pressino caffè
  • R: premere perpendicolarmente, battere, ripremere, ruotare, eliminare l'eccesso. facile no?
  • D: collezionisti caffettiere
  • R: brutta razza... stanne alla larga... escono di casa solo per comprare caffettiere. le loro case sono simili a questo video solo che al posto del pane ci sono le caffettiere. (vi prego di notare la bellissima affettatrice arancione Qiuck Mill del ragioniere).

sabato 15 agosto 2009

La Vesuviana da 1 tazza


Della Vesuviana ve avevo già parlato in uno dei miei primissimi post.
Nel febbraio del 1946 i fratelli Bialetti presentarono la domanda poi relativa al brevetto n° 415468 .

Qui sopra possiamo ammirare il disegno del brevetto svizzero del 1947.

Questo splendido esemplare da 1 tazza mi è stato gentilmente donato da amici di mia madre: cercato a lungo in una soffitta ( e ringrazio infinitamente di questo ), era uno dei giochi più utilizzati da 3 generazioni di bambine in un remoto paesino friulano.

La macchina dovrebbe essere una seconda serie, la prima aveva il sistema di ritenzione del filtro attuata mediante 2 perni in ferro, successivamente poi sostituiti da una fusione.
Inoltre il tappo della prima serie era aperto ad anello, simile a quello del brevetto.
La costruzione e la diffusione fu affidata alla O.M.G. probabilmente per motivi di marketing.

Gli spessori dei materiali sono a dir poco esagerati, ma danno il senso di assoluta robustezza, prerogativa delle macchine post-belliche.

Il filtro ha purtroppo il manico crepato, ma non credo che effettuerò alcun restauro; la macchina ha troppa "storia" addosso, troppa personalità così com'è.

Vorrei far notare che tutti i fori in uscita del filtro sono stati ripassati all'epoca, a mano, al trapano uno per uno (cliccate sulla foto se non mi credete!).

Il caratteristico filtro a peso è a dir poco commovente per logica e funzionalità.

La misteriosa vite in ottone altro non era che il sistema pratico per chiudere il foro necessario per la fuoriuscita della terra di fusione.
Sconsiglio vivamente ai curiosi di cercare di rimuoverlo.

La macchina vista dal basso presenta la caratteristica sopraelevazione del reggitazza.
Tanto stile ed armonia delle forme per un risultato eccellente.
Il caffè ottenuto è buono, non ai livelli dei modelli successivi, ma comunque al di sopra della media.

La Perfecta

Soltanto pochi mesi fa era una "anonima incredibile", poi un amico mi segnalò il nome esatto:
La Perfecta.
Mai nome fu più azzeccato.

Poi... un regalo!
La famosa parte mancante, quella che tutti perdevano nel cassetto della cucina,
ripristinava la macchina allo stato dell'arte.

Possiamo notare le consuete corrosioni dovute al contatto tra ottone ed alluminio.

In ultima analisi la funzione del tappo era quella di ... tappare il camino centrale per permettere al vapore di avere la spinta necessaria per far risalire tutta l'acqua nella camera superiore previo passaggio attraverso il macinato, ovviamente.

Giorgio lo sà bene che tipo di regalo mi ha fatto.
E quindi.. a buon rendere!!

venerdì 14 agosto 2009

Off Topic: Musica Nuda

Chi non fosse avvezzo al temine off topic troverà qui una spiegazione del termine.

Ieri sera, per una serie di fortunate coincidenze, ho avuto la fortuna di assistere
al teatro Pasolini di Cervignano del Friuli ad un concerto memorabile.

Se siete alla ricerca di un qualcosa di diverso, geniale, essenziale, musicalmente parlando, vi consiglio questo duo composto da voce e contrabbasso.

La cantante, Petra Magoni, è secondo me la migliore cantante attualmente in circolazione in Italia.
Ferruccio Spinetti, è un virtuoso "illuminato": sfrutta le potenzialità dello strumento al 110%.

Chi fosse incuriosito li potrà vedere qui dal vivo, oppure qui in un video di una loro canzone originale rifiutata a Sanremo (complimenti per la lungimiranza!).

mercoledì 12 agosto 2009

La Stella Espresso: un caffè sublime! (2)

I fan accaniti della Stella si saranno indignati per le mie affermazioni fatte in un precedente post .
E quindi... ecco le prove!
La qui presente è una versione più moderna terribilmente appesantita da un manico sovradimensionato e da perno solleva-coperchio a dir poco mostruoso.

Ed ecco la "famosa" frattura assiale sul colletto in ottone, e qui sotto le corrosioni da contatto
presenti su tutto il bordo del filtro e lungo tutta la filettatura.

A prescindere.. un pezzetto di storia in pochi etti di metallo.

domenica 9 agosto 2009

L'Italiana a filtro

L'acquisto odierno è stato il frutto della stretta collaborazione tra
Diabolik ed Eva Kant.

Girovagando con la mia dolce metà al mercatino di Gorizia, ho notato una macchina incompleta;
mentre ci stavamo avvicinando ho iniziato a descriverle quale fosse il pezzo mancante, in pratica il cilindro che ospitava 2 filtri ( o 3, a seconda del modello ).
Approcciando il venditore per chiedere il prezzo di un bricco che volevo regalare a Francesco ,
mia moglie ha intravisto in una cesta... il pezzo mancante.
Fulmineo come una lince, approfittando di un attimo di distrazione del venditore, ho verificato che i diametri combaciassero... perfetti!
Avrei voluto lasciare la macchina completa per acquistarla così , ma lo sguardo di "Eva" non lasciava alcun dubbio... (rimetti a posto il cilindro...!)
Lo strano cilindro era un mistero per il proprietario, e così mi sono offerto di liberarlo da quei pezzi d'alluminio ad un prezzo veramente onesto.

La caffettiera è in ottime condizioni, con qualche botterella, eredità dei tanti caffè prodotti.

Il filtro a cestello serviva a mantenere la prima acqua versata al di sopra dei buchini,
permettendo al macinato di impregnarsi a sufficienza per offrire resistenza al peso dell'acqua restante.

Particolare del "misterioso" cilindro.

Come citato dalla pubblicità il coperchio si poteva poi utilizzare abbinato alla parte inferiore.

Sul fondo si può notare il marchio nazionalista "L'ITALIANA".

Jolly Express Multipla di Ballarini


La Ballarini di Rivarolo Mantovano produsse verso la fine degli anni '50
una macchina da caffè sicuramente "diversa" dalle altre.
In realtà l'azienda fondata alla fine dell'800 era ed è tuttora specializzata nella
produzione di pentole, quindi le soluzioni furono sicuramente alternative rispetto alla concorrenza.



Nei disegni del brevetto risalente al 1956, si possono già intuire le finalità
dell progetto: la produzione di diverse quantità di caffè con una sola macchina.

Esternamente la Jolly si presenta slanciata, elegante e sinuosa.

Ma già dopo aver sollevato il coperchio ecco la prima sorpresa:
un camino composto da 2 camicie concentriche.

La base anch'essa molto elegante ha il bordo fittamente zigrinato.

Una volta aperta ecco la sorpresa maggiore: manca l'usuale screen superiore, in questo caso integrato nel filtro.
Il mio diavoletto interno vorrebbe farmi commentare con sagace sarcasmo l'istruzione incisa a caratteri cubitali... sono certo che tutti avranno lo stesso pensiero.
Ma nel 1957 la malizia proprio non esisteva?

Il filtro è composto da 2 parti distinte: quella superiore è provvista
di un perno guida con delle tacche che permettevano il bloccaggio ad altezze via via inferiori.

I numeri incisi sul fianco indicano il numero delle tazze ottenibili.

L'idea era sicuramente buona....
I materiali ottimi...
La qualità delle lavorazioni estremamente buona....
Quindi?

Gli oggetti da cucina negli anni '50 e '60 erano usati principalmente dal gentil sesso, ma non tutte le aziende ne tenevano conto .
Una volta ottenuto il caffè, bisognava pulire la macchina (il famoso foro..) ed a quel punto iniziavano i problemi: con la moka il caffè "esausto" (i fondi) finiva facilmente nelle immondizie; con la qui presente il lavoro era sicuramente più gravoso, creando schizzi e sporco all'interno del lavello, vanificando così i pregi intrinsechi della macchina.

Un peccato, ma non tutte le ciambelle riescono ...
con il foro !

Il collezionismo malato

Negli ultimi mesi mi è successo per ben tre volte: mi aggiudico un asta, oppure trovo su un sito di vendita un vero affare e attivo la proce...