Il 10 dicembre 2017 uscì su "la nuova Ferrara" un interessante articolo sulle caffettiere.
Purtroppo ho rilevato svariate inesattezze.
Non è così, nel 1909 Manlio Marzetti brevettò e produsse una serie di macchine elettriche a Milano.
- Non ci sono tracce di caffettiere prodotte in acciaio inox fino agli anni '50
- Le Stella da viaggio furono prodotte esclusivamente in ottone cromato
- Il museo Bramah si trova a Londra (https://en.wikipedia.org/wiki/Bramah_Tea_and_Coffee_Museum e purtoppo è chiuso da anni)
- Una copia dell'uovo russo di trova nel 90% delle collezioni. E' un oggetto estremamente comune.
- La marca esatta di questa caffettiera era "Paluxette"
- L'inventore si chiamava Hugo Patzner
- Il brevetto è del 1952 ( https://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/originalDocument?CC=FR&NR=1077236A&KC=A&FT=D&ND=3&date=19541105&DB=EPODOC&locale=en_EP# ) (vedi la descrizione del brevetto francese)
- Di Paluxette da automobile ne vennero prodotte parecchie. Ne stimo almeno qualche migliaio. E si trovano in ottime condizioni con estrema facilità.
- La versione successiva l'ho descritta qui: http://caffettiere.blogspot.de/2015/09/auto-espresso-paluxette.html
- Pavoni non realizzò un bel nulla.
- La prima macchina da caffè espresso fu brevettata da Angelo Moriondo nel 1884 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Moriondo )
- Lo sviluppo successivo fu ad opera di Luigi Bezzera ( https://it.wikipedia.org/wiki/Caff%C3%A8_espresso )
- Pavoni acquisì il brevetto Bezzera.
- Achille Gaggia sfruttò il brevetto Cremonese a pistone (https://cafeoblog.wordpress.com/2017/01/20/ascenseur-pour-lexpresso-episode-26/)
- Le versioni attuali utilizzano pompe rotative, senza pistoni azionati a molla.
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