mercoledì 1 maggio 2013

La Meravigliosa...





Certe macchine ti entrano nel cuore.
Le vedi pubblicate in un libro...e te ne innamori.
In cuor tuo lo sai che non le troverai mai.
In cuor tuo lo sai, perchè in tanti anni non le hai mai viste in vendita...

Altre molto rare si trovano a prezzi altissimi, ma almeno sei consapevole che non te le potrai mai permettere!
Poi un giorno un amico ti invia una mail, ed il cuore inizia a battere in maniera irregolare.
Tump... tump...tttuuump!
Eccola li, una delle "impossibili da trovare"!
In Belgio c'è un venditore che si diverte a sbagliare le descrizioni degli oggetti.
Lo ringrazio per la sua simpatica trovata, che mi ha permesso di essere l'unico offerente.
Le parole usate nell'inserzione vi farebbero sorridere, ma non posso svelarle: non si sa mai che tra qualche mese non le usi nuovamente!
Come potrete intuire dalle foto, questo è un bollitore - caffettiera.
La coppia di tubi che corrono verso il filtro posto a sbalzo trasportano vicendevolmente vapore e acqua.
Il manico è in legno ed è fissato con due bulloni stampati.
1940?
1950?
L'assenza di saldature lungo il corpo del boiler avvalora la mia (presunta) datazione.
Stampigliato sul fondo un numero di brevetto che mi ha tolto il sonno:
22656 (o 22658)
Ho cercato veramente in ogni banca dati mondiale senza trovare nulla.
GRRR! Non sopporto quando succedono questi piccoli imprevisti!
Tutta la superficie in rame era originariamente rivestita da uno strato di vernice trasparente protettiva.
In alcuni punti ne era rimasta qualche traccia.
In compenso le ditate si vedono benissimo...
Un amico usava i guanti di cotone, io sono meno "elegante"; talvolta utilizzo un paio in lattice in stile Dexter.
Il tubo in alto, privo di valvola, pescava l'acqua.
Quello in basso il vapore.
Si partiva con la valvola del vapore aperta, poi, una volta raggiunta l'ebollizione, la si chiudeva, permettendo all'acqua calda di fluire liberamente verso il filtro.
L'elemento filtrante è composto da una sottilissima maglia di ferro.
Sono emozionato, felice, soddisfatto.
Cos'altro potrei chiedere dalla Vita?

Noi "piccoli" collezionisti ci accontentiamo con poco.
E beviamo l'amaro Lucano.

Nessun commento:

Posta un commento

Il collezionismo malato

Negli ultimi mesi mi è successo per ben tre volte: mi aggiudico un asta, oppure trovo su un sito di vendita un vero affare e attivo la proce...